C’è Michelangelo sotto il David (e sulla sabbia)
Un giorno di riprese per il film di Andrei Konchalovsky
Sabbia per un giorno in piazza Signoria, con l’aggiunta di paglia, carretti, comparse in costume rinascimentale. Andrei Konchalovsky ieri ha girato così una scena del suo nuovo film, «Il peccato. Una visione», sulla vita di Michelangelo. Non sono mancate le ironie sui social perché in quell’epoca la piazza aveva un pavimento di terracotta. Ma un film non è un libro di storia dell’arte...
Sabbia, paglia, carretti, artigiani, blocchi di marmo e... Michelangelo. Piazza della Signoria si è vestita «a set» cinematografico per una notte e un giorno, ieri. Ricoperta nella notte tra domenica e lunedì da un tappeto di sabbia e paglia, la piazza ha accolto una giornata di riprese del nuovo film di Andrei Konchalovsky dedicato a Michelangelo Buonarroti Il peccato. Una visione che da fine agosto è in lavorazione in varie location tra cui i luoghi cari a Michelangelo come Monte Altissimo e il Castello Malaspina di Massa e poi Firenze, Arezzo, Montepulciano, Bagno a Ripoli, Pienza. Alberto Testone interpreta l’artista e Massimo De Francovich è Papa Giulio II. Gran parte del cast invece è formato da attori non protagonisti. L’effetto visivo di questo salto nel tempo ha mosso molti curiosi fin dalla mattina che si sono interessati allo strano cambio d’abito del centro della città. Ma oltre alle curiosità, il set ha smosso anche qualche critica: sui social c’è chi ha fatto notare che al tempo del Buonarroti, tra Quattrocento e Cinquecento, il pavimento della piazza era già in terracotta e non più di sabbia, come testimonia il dipinto dell’esecuzione di Savonarola (il frate fu bruciato nel 1498). «È anacronistico» ironizzano. C’è anche chi come il consigliere d’opposizione Tommaso Grassi ha protestato perché, per realizzare le riprese, «è stato rimosso lo striscione di Amnesty International su Giulio Regeni».