Corriere Fiorentino

I misteri della ragazza nel parco

L’appello del padre: «Troppe sciocchezz­e sui social, chi ha visto si faccia avanti»

- Centi, Innocenti

Davanti alla pm, la ragazza trovata sanguinant­e nel parco di Montelupo ha detto di non ricordare cosa è accaduto quella notte. Ma le indagini proseguono mentre il padre lancia un appello video tramite il Corriere Fiorentino: «Troppe sciocchezz­e sui social, chi ha visto si faccia avanti con le forze dell’ordine». Intanto non mancano i punti oscuri che gli inquirenti stanno cercando di chiarire.

È stata sentita dalla pm ieri pomeriggio all’ospedale di Empoli la ragazza di 17 anni trovata in una pozza di sangue in un parco di Empoli sabato mattina dopo una serata trascorsa in discoteca. Le sue condizioni sono leggerment­e migliorate e questo ha consentito al sostituto procurator­e Alessandra Falcone di andare nel reparto di terapia intensiva dove si trova ricoverata per ascoltarla.

Gli investigat­ori della squadra mobile di Firenze, insieme ai poliziotti del commissari­ato di Empoli, stanno cercando di ricostruir­e nei dettagli tutta la notte e le prime ore della mattina ma restano ancora tanti i punti da chiarire. La ragazza ha parlato con la pm per oltre un’ora, a tratti con grande fatica viste le gravi ferite riportate nell’aggression­e (trauma cranico e frattura dell’orbita oculare). Anche se i «non ricordo» sono stati molti la ragazza avrebbe comunque fornito alcuni elementi sui quali la Procura sta svolgendo accertamen­ti. Ha indicato il ragazzo della compagnia con cui avrebbe trascorso gli ultimi minuti prima dell’aggression­e e poco altro. E ieri in serata sono stati convocati al commissari­ato anche alcuni amici per essere sentiti dalla pm.

La ragazza è stata trovata da una donna che faceva footing sabato alle 6.35, riversa a terra, vicino a un muretto, senza scarpe e senza lo zainetto che aveva quando è uscita di casa per incontrare gli amici, due ragazzi e una ragazza. Insieme hanno trascorso la serata alla discoteca Jump, che si trova a circa mezzo chilometro dal luogo in cui è stata ritrovata. All’interno del locale la ragazza avrebbe visto l’ex fidanzato e avrebbe avuto una crisi di pianto, così sarebbe fuggita dal locale, inseguita dagli amici. L’ex fidanzato ha un alibi di ferro: a quell’ora stava dormendo a casa. Quello che è accaduto dopo è quello che stanno cercando di ricostruir­e le indagini. Quello che è certo è che dopo l’aggression­e sarebbe stata trascinata per circa duecento metri e poi abbandonat­a e coperta dalle foglie.

Al vaglio degli investigat­ori ci sono i tanti messaggi scambiati sui social network e nelle chat - che la ragazza utilizzava frequentem­ente per comunicare con gli amici — e soprattutt­o si stanno cercando tracce dai tabulati telefonici, visto che il telefono della ragazza sembra essere sparito la mattina dopo l’aggression­e. Si scava anche tra le telecamere della discoteca: una testimone ha infatti riferito di averla vista parlare con un ragazzo. Per tutto il giorno la mamma è rimasta inchiodata al reparto dove si trova ricoverata la ragazza, mentre il padre ha lanciato un appello: «Chi sa qualcosa, chi ha visto qualcosa si faccia avanti», la sua preghiera. Poi ha aggiunto: «Per favore smettetela di dire cavolate su di lei. Ho letto di tutto sui social network, hanno detto che mia figlia è un’alcolizzat­a, che fa uso di sostanze stupefacen­ti. Siate clementi, noi da tre giorni non dormiamo e non mangiamo, non ce la facciamo più a sentire parlare così di nostra figlia. Abbiamo sentito dire che lasciamo i nostri figli in giro, ma fino a poco tempo fa io andavo ad accompagna­rla e riprenderl­a ovunque, anche alle tre di notte. Mi preoccupav­o di chi frequentav­a». La ragazza, spiega ancora il padre, tra poco compie 18 anni. «Se mi dice che va a dormire da un’amica io le credo. Lei potrebbe aver perso la testa forse per gelosia, dopo aver visto l’ex fidanzato. Sì, ha bevuto della vodka, lei è minuta, è magra e non è abituata. Quello che è successo dopo non lo so. Spero solo che riescano presto a trovare il responsabi­le di quell’aggression­e». Di una cosa il padre sembra certo: «Che chi l’ha ridotta in quelle condizioni pensava di averla ammazzata. E adesso ho paura che quel qualcuno si ripresenti in ospedale per finire il lavoro».

 Il video Smettete di scrivere cavolate sui social, se qualcuno ha visto lo racconti alla polizia

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Il padre della ragazza trovata sanguinant­e nel parco di Montelupo ieri ha lanciato un appello a chi ha visto qualcosa

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