All’Asl di Coverciano il pronto soccorso per tutti gli sportivi
Una corsia preferenziale per decine di migliaia di sportivi. È nato a Firenze un servizio pubblico dell’Asl di traumatologia dello sport, dedicato a professionisti e dilettanti tesserati con le federazioni che fanno capo al Coni. Dal 4 ottobre, il nuovo ambulatorio all’Asl di via D’Annunzio visita chi ha subito un infortunio durante l’attività sportiva agonistica. Un modo per permettere a chi si è fatto male in campo o in allenamento di ridurre notevolmente le attese. Le visite sono prenotabili tramite Cup, con un semplice certificato del medico di famiglia o del pronto soccorso. «I tempi si riducono molto — spiega uno dei tre medici del servizio, Massimo Fioriti — Sia per la prima visita, sia per le operazioni chirurgiche: per un intervento al menisco, anziché un anno, ora uno sportivo aspetta solo due mesi». Fioriti, ex pallavolista di serie A, aveva già inaugurato un servizio simile nell’ex Asl di Prato. Ora grazie alla volontà dei dirigenti dell’Azienda Toscana Centro Stefano Michelangioli e Giovanni Benelli, il centro è sbarcato a Firenze, ma a breve sarà reso disponibile anche a Pistoia ed Empoli. «Per chi si è infortunato il vantaggio è anche di poter essere visitato da specialisti di traumatologi a sportiva — aggiunge — E ci sono benefici per il sistema sanitario e per le casse dello Stato. Si calcola che i costi degli infortuni sportivi in Italia si aggirino sui sei miliardi di euro all’anno, sia per le prestazioni sanitarie, sia per i lunghi periodi di malattia sul posto di lavoro. Inoltre, abbreviare i tempi di cure e interventi diminuisce il rischio di sviluppare patologie croniche, come l’artrosi, tipica di chi si cura male o in ritardo». Insomma, un ragazzo che si rompe il menisco non dovrebbe perdere più tutta la stagione, e, abbreviando i tempi dell’intervento, riduce anche i rischi di sviluppare problemi cronici da adulto; mentre un giovane che fa un lavoro fisico evita di star lontano per troppo tempo dal proprio impiego o dalla propria azienda. Si stima che nell’area fiorentina gli sportivi affiliati al Coni siano 60 mila, oltre centomila in tutta l’Asl Toscana Centro. A beneficiare del servizio saranno soprattutto i dilettanti, che non hanno alle spalle società convenzionate con centri privati. Del resto, «rispetto al passato, lo sport è cambiato — spiega Fioriri — l’agonismo cresce e a farsi male non sono più gli sportivi oltre i 25 anni, ma anche tanti adolescenti». Nel 2015, gli accessi ai pronto soccorso toscani per traumi sportivi sono stati oltre 26 mila, il doppio rispetto al 2010.