Nardella: già al lavoro i tecnici del Ministero Il cordoglio di Betori
Un dolore condiviso per una tragedia che ha lasciato tutti profondamente scossi. Molte le attestazioni di cordoglio per la morte del turista spagnolo. Uno dei primi messaggi è stato quello del sindaco di Firenze, Dario Nardella che, in un tweet, ha espresso, a nome di tutta la città, «profondo dispiacere per l’incidente nella basilica di Santa Croce», per poi sottolineare che i «tecnici del ministero sono già al lavoro». Anche la vicesindaca Cristina Giachi, che è arrivata sul luogo della tragedia, si è detta «vicina, così come tutta Firenze, alla famiglia della vittima». «La basilica non è un bene del Comune — ha spiegato — ma abbiamo dodici complessi religiosi, tra cui San Salvatore al Monte e la Santissima Annunziata. E su questi abbiamo un programma di manutenzione annuale e un programma triennale di manutenzione e controlli che vale 12 milioni di euro e che scade nel 2020». «Appresa la notizia del mortale incidente avvenuto questo pomeriggio (ieri, ndr) nella basilica di Santa Croce» l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, «esprime cordoglio e vicinanza alla moglie e alla famiglia della vittima e assicura la preghiera di tutta la comunità diocesana». È questo il messaggio diffuso dalla diocesi di Firenze, in merito alla morte del turista spagnolo colpito da un elemento architettonico caduto da un’altezza di quasi trenta metri. «Il cardinal Betori — prosegue la nota — è vicino anche all’Opera di Santa Croce e alla comunità dei Francescani Conventuali». Infine, dal suo profilo Facebook, Matteo Salvini, leader della Lega Nord, chiede giustizia: «Morire a 52 anni, visitando una chiesa a Firenze, colpito da una pietra caduta dal soffitto. Non ho parole — il post che ha ricevuto migliaia di like — Una preghiera per lo sfortunato turista, nella speranza che chi ha sbagliato, e non ha controllato, questa volta paghi. Ma paghi sul serio».