Parcheggi male? Mobike ti ferma la App
Vertice in Comune anti sosta selvaggia: patto vigili-azienda per le rimozioni
Parcheggi male? Alla prima scatterà un avvertimento sul telefonino, ma alla seconda scatterà lo stop della App. È questa la decisione concordata durante un vertice per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia delle Mobike, le biciclette a noleggio condiviso che dal 2 agosto scorso stanno conquistando Firenze. Un successo incredibile, ed inaspettato in tali dimensioni, che a fronte degli effetti positivi sulla mobilità «green» sta provocando anche pericoli e problemi di decoro, in una città già duramente messa sotto pressione dai cantieri e dagli 11 milioni di turisti l’anno. Per questo, pur ribadendo la soddisfazione per il riscontro di pubblico, l’assessore alla Smart city Giovanni Bettarini ha convocato a Palazzo Vecchio i rappresentanti di Evlonet, braccio operativo italiano del colosso cinese Mobike. Al tavolo anche il comandante della polizia municipale, Alessandro Casale, che ha organizzato un filo diretto con l’azienda, in modo che vigili e Mobike si possano coordinare più facilmente per intervenire più velocemente in caso di sosta selvaggia, anche con il carro attrezzi per procedere alla rimozione. Da oggi i furgoni di Mobike che gireranno in città saranno tre e non più uno e basta: dovranno intervenire per recuperare bici guaste o parcheggiate in mao modo.
«Siamo arrivati a 2.200 bici, ma abbiamo deciso di aumentarle in maniera più lenta rispetto al previsto — spiega l’assessore Bettarini — Siamo arrivati a 59 mila iscritti: la società ci comunica anche che il 95 per cento degli utenti sono fiorentini. Dopo tre mesi abbiamo sì riscontrato un grande successo di pubblico, ma abbiamo ritenuto altrettanto doveroso applicare dei correttivi per combattere i problemi».