Careggi, bimbo muore dopo il parto
Il travaglio alla Margherita, poi il cesareo d’urgenza. La Procura apre un’inchiesta
È morto poco dopo il parto all’ospedale di Careggi. Il cesareo d’urgenza a cui è stata sottoposta la madre che aveva iniziato il travaglio al Centro Nascita Margherita dove il parto avviene con metodi esclusivamente naturali, non è bastato a salvare il piccolo. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo disponendo l’autopsia sul corpo del neonato. A dare il via alle indagini è stato un esposto del padre.
La Procura ha aperto un’inchiesta sul neonato morto ieri mattina nel reparto di terapia intensiva di Careggi. Il pm Leopoldo De Gregorio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, disponendo l’autopsia e l’acquisizione delle cartelle cliniche: tutto necessario per capire le cause del decesso. A dare il via alle indagini è stato il padre del piccolo, che ha presentato un esposto al posto di polizia dell’ospedale fiorentino.
La tragica storia del bimbo che ha vissuto solo un giorno è stata raccontata ieri sulle pagine fiorentine di Repubblica. Doveva venire al mondo nel centro nascita Margherita, dove nascono i bambini con il parto naturale. La mamma, 33 anni, infatti, aveva avuto una gravidanza regolare, senza problemi. All’alba del 18 ottobre, iniziano le contrazioni. La signora entra nel centro Margherita. Ma dopo la rottura delle acque, qualcosa non va e la signora viene trasferita nel reparto maternità.
Iniziano gli accertamenti: c’è un’alterazione del liquido amniotico, però il tracciato non desta preoccupazione e anche l’ecografia non rivela anomalie. I medici decidono di far nascere il piccolo con un cesareo. L’operazione va bene ma il bambino non reagisce.
I medici accertano un’acidosi metabolica che provoca l’emorragia ad alcuni organi. Appaiono compromesse anche le funzioni cerebrali. Il piccolo viene ricoverato in terapia intensiva, ma le sue condizioni peggiorano sempre di più. Fino a ieri mattina quando, alle 5.30, il suo cuore cede. L’ospedale di Careggi ha espresso solidarietà alla famiglia del neonato, ma ha anche avviato un’indagine interna. In base a una prima ricostruzione, la signora che era arrivata al centro Margherita è stata trasferita in maternità «come previsto dalle procedure». «L’ecografia di controllo aveva rassicurato sulla salute del nascituro — si legge in un comunicato dell’azienda ospedaliera — Il parto fisiologico procedeva con tracciato normale. In tarda serata nonostante il tracciato prosegua normalmente si verificano condizioni che non consentono la prosecuzione del parto naturale e si procede con il cesareo».
Il neonato, secondo Careggi, è nato «con rilevanti alterazioni dei parametri vitali che ne hanno richiesto l’immediato ricovero in terapia intensiva neonatale». Il piccolo viene sottoposto alle terapie, ma giovedì la sue condizioni peggiorano.
Ieri mattina viene dichiarato il decesso, per «una grave insufficienza multiorgano». Non è escluso che una malattia rara, difficilmente rilevabile durante la gravidanza, possa aver provocato la morte del bambino: l’ipotesi si fa strada nel reparto di maternità. E anche questa ipotesi non sarà trascurata dalla procura fiorentina.
Il referto dell’ospedale «In tarda serata nonostante il tracciato del parto fosse regolare si verificano le condizioni che non consentono più il parto naturale»