L’alt grillino a Nogarin: «No alla Rotonda Ciampi, era l’uomo delle banche»
Livorno, blitz in Consiglio: «È l’uomo delle banche». Il sindaco: «Sorpreso»
Una spaccatura «inaspettata», per usare le parole del sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5S). Tra la giunta e il gruppo di maggioranza in consiglio comunale si sta consumando infatti uno scontro frontale sulla proposta dell’amministrazione di intitolare la rotonda d’Ardenza a Carlo Azeglio Ciampi, livornese doc come tutta la sua famiglia.
L’ex Presidente della Repubblica è scomparso il 16 settembre 2016 e ad un anno di distanza l’amministrazione grillina ha deciso di dare un «riconoscimento all’uomo che è sempre rimasto legato alla sua città natale». Giovedì, durante il consiglio comunale, l’ultimo fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle Edoardo Marchetti ha chiesto alla giunta di ritirare la delibera e la posizione è stata condivisa dal capogruppo grillino Marco Galigani. «I miei dubbi non sono sul Presidente — ha detto Galigani al Tirreno — ma sull’uomo delle banche». La posizione sembra essere condivisa all’interno del gruppo consiliare del Movimento, che vede Ciampi come l’esponente principale di un establishment politico e bancario che ha portato l’Italia nel Sistema Monetario Europeo (e quindi nell’euro) e ad «imboccare la strada della crisi che stiamo vivendo oggi», come sottolinea la consigliera di maggioranza Alessandra Rossi. Condividono la posizione contraria all’intitolazione della rotonda a Ciampi gli ex grillini e il gruppo di Buongiorno Livorno.
«Non c’è nessuna rottura con il mio gruppo — replica il sindaco Nogarin — anzi condivido molte delle critiche mosse a Ciampi dai miei compagni di partito. Sono il primo ad essere scettico a proposito di alcune scelte politiche compiute da Ciampi e basti ricordare che sono il primo firmatario del referendum consultivo sull’uscita dall’euro. Però penso anche che si debba dividere tra la figura politica e istituzionale che merita un riconoscimento come questo».
Adesso la giunta guidata da Nogarin ha davanti a sé due strade: ritirare la delibera e non farne di niente o portare la discussione in commissione affari costituzionali o direttamente in consiglio comunale. In ogni caso sarà difficile che alla fine i livornesi potranno passeggiare sulla «Rotonda Ciampi» perché il consiglio comunale è in maggioranza contrario a questa proposta. «Sono pronto ad ascoltare — conclude il sindaco — Rispetteremo le volontà del consiglio e nel caso siamo pronti a tornare sui nostri passi».