Corriere Fiorentino

Le bandiere di Siena nel giorno di Mattarella

La visita per l’assemblea dell’Anm. Il colloquio con Falciai (Mps): ora avanti per altri 500 anni

- Aldo Tani

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri in piazza del Campo con il sindaco Bruno Valentini

Al richiamo del presidente della Repubblica non è rimasto indifferen­te neppure Alessandro Falciai. Il presidente di Mps ha accompagna­to Sergio Mattarella all’interno del Santa Maria della Scala, per vedere la mostra di Ambrogio Lorenzetti, e dentro il Duomo. Un incontro inatteso che ha visto anche la presenza del sindaco Bruno Valentini. «Falciai si è avvicinato al presidente e gli ha detto: “Grazie all’intervento dello Stato si vede finalmente la fine del tunnel” — ha rivelato il sindaco di Siena —– e quindi ha esclamato: “Siamo pronti a dare ancora 500 anni di vita alla città”».

Secondo quando riferito da Valentini, il Capo dello Stato è rimasto molto colpito dalla visita a a Siena. «Già in piazza del Campo, quando ha visto tutte le bandiere delle Contrade, ha avuto una piacevole sorpresa — ha raccontato il primo cittadino — Quando poi siamo arrivati davanti al complesso museale, ha prima ringraziat­o e poi ha fatto i compliment­i per la bellezza circostant­e». Durante il percorso alla scoperta di Lorenzetti, Mattarella è rimasto incuriosit­o dalla pittura del maestro senese e accompagna­to dai curatori, ha cercato di scoprirne i segreti. Un’immersione trecentesc­a di poco più di mezz’ora, prima di essere ricevuto dall’arcivescov­o di Siena, Antonio Buoncristi­ani: guida d’eccezione all’interno del Duomo attraverso il pavimento scoperto e la libreria Piccolomin­i. Passaggio finale di una giornata all’ombra della Torre del Mangia, iniziata con il congresso nazionale dell’Anm. Ad attenderlo, oltre ai magistrati, la famiglia di David Rossi, con il simbolico striscione «verità per David». Nessuno di loro però è riuscito ad avvicinare il Capo dello Stato: troppo rigide le maglie del cerimonial­e per un colpo di scena. Per Mattarella, all’uscita dal palazzo comunale, c’è stato giusto il tempo di assistere alla sbandierat­a con la quale le Contrade hanno voluto omaggiarlo, prima di dirigersi in auto verso il Duomo.

Al caso David Rossi non si è sottratto invece il ministro della Giustizia Andrea Orlando. «La Procura di Siena ha manifestat­o l’ulteriore disponibil­ità a effettuare verifiche di fronte a fatti che siano portati alla sua attenzione — ha sottolinea­to il ministro — Credo che tutti gli strumenti attivabili per fare luce su questo caso siano stati attivati». Anche Orlando però non ha incontrato i famigliari dell’ex capo della comunicazi­one di Mps, sostenendo di non essere a conoscenza della loro presenza: «Non sapevo che ci fosse la famiglia, altrimenti mi sarei fermato con loro».

L’altro tema caldo emerso durante la visita del presidente della Repubblica, è stata la legge elettorale. Mentre stava percorrend­o la scalinata del Duomo, qualcuno ha urlato: «Salva la costituzio­ne, non firmare la legge elettorale». Mattarella non si è scomposto, ma al termine della visita si è voluto regalare un attimo tra il pubblico che lo stava acclamando. Le forze dell’ordine lo hanno scortato verso l’auto, ma lui, all’improvviso, è tornato indietro e si è diretto verso la folla, stringendo la mando ad alcune persone e dicendo loro «auguri».

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 ??  ?? Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti agli alfieri delle Contrade in piazza del Campo
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti agli alfieri delle Contrade in piazza del Campo
 ??  ?? Mattarella (al centro) nel Duomo di Siena insieme al vescovo Antonio Buoncristi­ani, il rettore dell’Opera del Duomo Gianfranco Indrizzi e il sindaco Bruno Valentini
Mattarella (al centro) nel Duomo di Siena insieme al vescovo Antonio Buoncristi­ani, il rettore dell’Opera del Duomo Gianfranco Indrizzi e il sindaco Bruno Valentini
 ??  ?? L’ingresso del Capo dello Stato nel teatro dei Rinnovati, dove si svolgeva il congresso dell’Associazio­ne nazionale magistrati
L’ingresso del Capo dello Stato nel teatro dei Rinnovati, dove si svolgeva il congresso dell’Associazio­ne nazionale magistrati

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