Spunta un camping abusivo tra i condomìni di Careggi
Scoperti undici camper: area sequestrata e maxi multa per il proprietario
Con 15 euro il campeggiatore poteva lasciare il proprio camper tutto il giorno. E, al contempo, beneficiare di molti servizi, dal wi-fi al dogsitter fino a consigli utili per visitare la città e sconti in negozi e ristoranti. Peccato che l’area parking per i camper, a Careggi, fosse totalmente abusiva. È stata sequestrata.
Con soli 15 euro il camperista poteva lasciare il proprio veicolo in sosta per tutto il giorno. Ma non solo: nel prezzo erano inclusi anche l’uso della corrente elettrica, lo scarico del wc a cassetta e il wi-fi. E soprattutto: «Simpatia, risate e cordialità immensa». Forniva indicazioni per muoversi in città — da come raggiungere il centro a come arrivare agli ospedali — e vantava convenzioni e sconti con ogni tipo di servizio turistico: «In una macelleria di fiducia a 100 metri da noi potete acquistare, anche sottovuoto da portare via, la famosa bistecca fiorentina». Oppure: «Vino chianti a partire da 3 euro alla bottiglia!!!».
Peccato che l’affittuario dell’area dove sorgeva il parking «Stopngo Firenze» di via Pellas non avesse alcuna licenza per gestire un’attività ricettiva, come quella messa in piedi. Gli undici camperisti, colti di sorpresa nel giorno in cui la polizia municipale è intervenuta per mettere i sigilli all’attività, non potevano saperlo però. Perché l’area camper era sponsorizzata in lungo e in largo, con tanto di sito internet in quattro lingue, pagina Facebook con aggiornamenti e pensieri filosofici del giorno, ma anche un profilo Twitter e Instagram.
Il gestore fuori regola, un uomo di 53 anni residente a Firenze, ingannava facilmente l’ingenuo internauta, perché oltre ad aprire l’homepage del sito con un empatico «Siamo camperisti anche noi!!!», aveva cosparso le pagine di banner che pubblicizzavano le più nobili battaglie: lotta contro l’abbandono degli amici a quattro zampe, donazioni benefiche per i bimbi del Meyer e bandiere contro la violenza sulle donne. E poi un sapiente link a YouTube che, con un video, ricostruiva perfino l’itinerario da percorrere per arrivare all’area camper: dall’uscita dell’autostrada fino al punto di arrivo. Nessuna scusa per il camperista smarrito: arrivare all’area sosta camper «Stopngo» di Via Pellas era un gioco da ragazzi, grazie all’ingegno del suo creatore. Organizzato per accogliere carovane di camperisti, «Stopngo» era convenzionato con decine di esercizi commerciali in tutta Firenze e offriva un servizio a pagamento di noleggio bici, servizio bombole e vendita di biglietti per i mezzi pubblici cittadini.
Per convincere i più scettici, una presentazione dettagliata che non poteva che invogliare il viaggiatore: parcheggio illuminato, recintato e videosorvegliato. Insomma, il luogo perfetto per una vacanza serena e senza pensieri.
E, ciliegina sulla torta, la sponsorizzazione di un servizio di dog sitting in cui si precisava: «Siamo costretti a sottolinearvi che tale servizio a pagamento non è indirizzato per mogli e suocere». Nonostante il piglio eccentrico, il camperista fuori regola (e recidivo) non è sfuggito alle sanzioni della polizia municipale: per lui sono scattati 2.000 euro di multa e i sigilli al terreno dove esercitava abusivamente.