Corriere Fiorentino

Riapre il cine-teatro Borsi (con più di seicento soci)

- Giorgio Bernardini

Cinque anni di buio, dopo dieci di penombra: ieri mattina ha riaperto il Cinema Teatro Borsi, storica sala del cuore del centro storico di Prato, in via San Fabiano. Una programmaz­ione effervesce­nte che contempla teatro, musica e cinema, spettacoli per ricomincia­re a a essere punto di riferiment­o culturale. La sala era diventata obsoleta e già dagli anni Duemila aveva subìto una drastica riduzione delle proiezioni. Poi, nel 2012, le condizioni di sicurezza non erano più state giudicate conformi e il «Borsi» ha chiuso. Grazie al progetto dell’attore Daniele Griggio — direttore artistico che da mesi cerca di riportare in auge la struttura — e della Diocesi, proprietar­ia dell’immobile, è stato possibile restituire alla città quello che si candida ad essere il terzo teatro di Prato. Il nuovo corso è stato festeggiat­o ieri con il «Borsi day»: un’intera giornata dedicata alla conoscenza e alla riscoperta della programmaz­ione e del palco ampliato. In mattinata il sindaco Matteo Biffoni ha battezzato la nuova avventura: «È sempre una buona notizia quando uno spazio di cultura e aggregazio­ne viene restituito alla città, è un’opportunit­à — ha detto il sindaco — per la socialità e per la crescita». I lavori di ristruttur­azione hanno permesso di ampliare il palco e creare i camerini. Il Cinema Teatro potrà ospitare La platea del teatro Borsi di Prato 99 spettatori, che saranno sistemati in platea. La stagione comprende 30 appuntamen­ti messi in scena da compagnie pratesi, toscane e in arrivo da altre parti d’Italia, corsi di teatro tenuti da docenti specializz­ati e cinema. Ogni martedì, con quindici pellicole dedicate a grandi film italiani e al cinema muto. Ogni domenica, infine, il Borsi ospiterà spettacoli di compagnie amatoriali toscane. L’esordio il 3 novembre, con la Medea di Valentina Banci. I soci sono già più di 600.

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