Riapre il cine-teatro Borsi (con più di seicento soci)
Cinque anni di buio, dopo dieci di penombra: ieri mattina ha riaperto il Cinema Teatro Borsi, storica sala del cuore del centro storico di Prato, in via San Fabiano. Una programmazione effervescente che contempla teatro, musica e cinema, spettacoli per ricominciare a a essere punto di riferimento culturale. La sala era diventata obsoleta e già dagli anni Duemila aveva subìto una drastica riduzione delle proiezioni. Poi, nel 2012, le condizioni di sicurezza non erano più state giudicate conformi e il «Borsi» ha chiuso. Grazie al progetto dell’attore Daniele Griggio — direttore artistico che da mesi cerca di riportare in auge la struttura — e della Diocesi, proprietaria dell’immobile, è stato possibile restituire alla città quello che si candida ad essere il terzo teatro di Prato. Il nuovo corso è stato festeggiato ieri con il «Borsi day»: un’intera giornata dedicata alla conoscenza e alla riscoperta della programmazione e del palco ampliato. In mattinata il sindaco Matteo Biffoni ha battezzato la nuova avventura: «È sempre una buona notizia quando uno spazio di cultura e aggregazione viene restituito alla città, è un’opportunità — ha detto il sindaco — per la socialità e per la crescita». I lavori di ristrutturazione hanno permesso di ampliare il palco e creare i camerini. Il Cinema Teatro potrà ospitare La platea del teatro Borsi di Prato 99 spettatori, che saranno sistemati in platea. La stagione comprende 30 appuntamenti messi in scena da compagnie pratesi, toscane e in arrivo da altre parti d’Italia, corsi di teatro tenuti da docenti specializzati e cinema. Ogni martedì, con quindici pellicole dedicate a grandi film italiani e al cinema muto. Ogni domenica, infine, il Borsi ospiterà spettacoli di compagnie amatoriali toscane. L’esordio il 3 novembre, con la Medea di Valentina Banci. I soci sono già più di 600.