Corriere Fiorentino

In B&B per l’Europa

A Benevento seconda vittoria di fila: agganciati Milan e Torino. Sesto posto a 4 punti Primi gol della stagione per Benassi e Babacar. Ma Pioli striglia la squadra: «Il primo tempo non mi è piaciuto»

- dal nostro inviato Leonardo Bardazzi

I primi gol di Babacar e Benassi regalano la vittoria ai viola: agganciati Milan e Torino. E mercoledì al Franchi c’è lo scontro diretto con i granata Simeone sostituito da Pioli, adesso rischia il posto

La B&B che non t’aspetti regala la seconda vittoria consecutiv­a in campionato e avvicina la Fiorentina alla zona che conta. In un sol colpo infatti, Pioli agguanta Torino (sconfitto dalla Roma) e Milan (fermato dal Genoa) e avvicina il Bologna (sconfitto a Bergamo): ce n’è abbastanza dunque per parlare di vittoria preziosiss­ima, anche perché i primi gol stagionali di Benassi e soprattutt­o Babacar mettono in primo piano giocatori finora rimasti nell’ombra.

La settimana cruciale viola insomma si apre con tre punti fondamenta­li, in attesa che lo scontro diretto contro il Torino al Franchi di mercoledì prossimo dica di più sui progressi della Fiorentina. Al Ciro Vigorito infatti quasi non c’è stata partita. Troppa la differenza tecnica in campo, troppi i limiti tecnici del neopromoss­o e sfortunato Benevento (il palo di Cataldi), non a caso ancora a zero punti e, da ieri, pure primatista in fatto di sconfitte consecutiv­e: in serie A, mai nessuna squadra era partita con 9 ko di fila. La panchina del fiorentino di Tavarnuzze Marco Baroni scricchiol­a (penultimo tra l’altro c’è l’altro fiorentino Semplici), anche se da queste parti ce l’hanno più con la società che con il tecnico.

Tornando alla Fiorentina invece, il primo tempo lascia qualche perplessit­à. Pronti via infatti i viola si fanno prendere d’infilata dalla forza della disperazio­ne del Benevento, che con l’ex (fischiatis­simo dal pubblico di casa) Iemmello, il recuperato Ciciretti e la spinta dei tifosi, prova a mettere in difficoltà la difesa viola. Stessi rischi anche dopo il gol del vantaggio, con il palo di Cataldi esempio calzante delle difficoltà di palleggio viola: «Il risultato è netto ma la prima parte di partita non mi è piaciuta — ammette Pioli — ci è mancata compattezz­a e abbiamo faticato. Vincere queste partite però fa maturare». Fortuna allora che la Fiorentina ha Badelj: quando entra in azione lui, la differenza si vede. Come il croato prende in mano il centrocamp­o infatti la partita cambia. Dopo il palo su punizione di Biraghi, arriva il bel gol viola, propiziato da un delizioso assist di Simeone per l’incursione di Benassi: l’ex Torino segna il suo primo gol con la Fiorentina e festeggia sotto la curva. La Fiorentina insiste e potrebbe raddoppiar­e, ma gli errori di Simeone (grave soprattutt­o quello sul mancato passaggio a Thereau in un contropied­e ghiottissi­mo) mandano alle ortiche la possibilit­à di chiedere la partita. Il tempo si chiude con tanti, troppi errori di palleggio viola, primo fra tutti quello di capitan Astori che dà il via all’azione chiusa dal clamoroso palo di Cataldi.

La ripresa invece si può riassumere con un nome solo: Babacar. Il suo ingresso (fuori Simeone «per scelta tecnica», spiegherà poi Pioli) coincide infatti con la festa viola: prima segna su assist di Veretout (ma il Benevento protestava giustament­e per un fallo di Badelj su Cataldi a inizio azione), poi provoca il rigore del 3-0 realizzato da Thereau. Non male per un panchinaro che rischiava di finire nel dimenticat­oio. Nel finale allora, mentre lo spicchio di curva Fiesole canta il solito «Della Valle vattene», è pura accademia e la Fiorentina può permetters­i il lusso di risparmiar­e qualche energia in vista del turno infrasetti­manale. Pioli concede il debutto in viola al baby Lo Faso e il siciliano lo ringrazia sparando un missile (alla Chiesa) che per poco non finisce all’incrocio dei pali. Il ragazzo è svelto e ha grande facilità di dribbling: se non si monta la testa, potrà diventare un ottimo valore aggiunto. «Sì, ha qualità — aggiunge Pioli — se imparerà a capire quando dribblare e quando no, potrà diventare un grande giocatore. L’Europa? Noi siamo all’inizio di un nuovo ciclo, costruito per far tornare la squadra in Europa. Ma non da subito».

Basso profilo dunque. Ma visto che al settimo posto c’è il Chievo, perché non provarci?

Contrasti La terza rete segnata da Thereau su rigore I tifosi però contestano «Della Valle vattene»

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 ??  ?? Il presidente della Fiorentina Mario Cognigni insieme al sindaco di Benevento Clemente Mastella A sinistra Marco Benassi esulta dopo il primo gol in viola
Il presidente della Fiorentina Mario Cognigni insieme al sindaco di Benevento Clemente Mastella A sinistra Marco Benassi esulta dopo il primo gol in viola

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