E ora lo spareggio contro Sinisa (aspettando Simeone)
Mercoledì il Toro al Franchi: il Cholito rischia il posto
L’ultima immagine del «Cholito» Simeone a Benevento non lascia spazio a dubbi sullo stato fisico, e comunque (a far dormire sogni tranquilli a Pioli) Babacar ha offerto le risposte che tutti volevano. Nella settimana dei tre incontri ravvicinati la Fiorentina assicura di non essere preoccupata per Simeone, uscito all’intervallo dopo una smorfia di dolore apparsa a metà primo tempo, ma al termine della gara tranquillamente insieme ai compagni sotto lo spicchio dei propri tifosi per festeggiare la vittoria. D’altra parte lo stesso Pioli ha escluso qualsiasi tipo di infortunio. «Ha lavorato tanto per la squadra e fatto un bell’assist — ha detto l’allenatore — ma non era brillantissimo, per questo ho dato spazio a Babacar».
Scelta tecnica dunque e non un cambio precauzionale. Se da una parte è certamente una buona notizia (un infortunio ora frenerebbe l’ambientamento e la crescita del Cholito) dall’altra appare chiaro come il ballottaggio tra l’argentino e il senegalese si sia ufficialmente aperto. Per non parlare poi dello stesso esordio di Lo Faso, nell’ultimo quarto d’ora, che potrebbe fornire nuovi scenari tattici in vista dei prossimi impegni con Torino e Crotone.
Di certo, con i tre punti raccolti ieri, quel che sta cambiando è la classifica, tanto più alla luce dei risultati delle altre concorrenti. Il Milan che impatta con il Genoa a San Siro, il Bologna sconfitto dall’Atalanta, ma soprattutto il Torino battuto dalla Roma con una punizione di Kolarov, consentono alla Fiorentina di guadagnare posizioni preziose agganciando Torino e Milan e arrivare alla gara di mercoledì sera, al Franchi, con un pieno di fiducia. Toccherà proprio all’ex Sinisa Mihajlovic testare i viola reduci da due vittorie consecutive come accaduto a inizio settembre (con Verona e Bologna) e se il Torino non è ufficialmente in crisi poco ci manca. I granata hanno accusato oltremodo il k.o. nel derby contro la Juventus, oltre all’assenza di Belotti per l’infortunio al ginocchio, e dopo i pareggi con Verona e Crotone lo stop casalingo con i giallorossi ha reso l’ambiente ancora più elettrico. La vittoria, ormai, manca da oltre un mese visti i due punti raccolti nelle ultime quattro gare. Mihajlovic tiene costantemente d’occhio i progressi nel recupero di Belotti, ma l’attaccante azzurro a Firenze ancora non potrà esserci e l’attacco peserà sulle spalle dell’ex Ljajic.
Sulla carta un vero e proprio scontro diretto per la corsa all’Europa, all’atto pratico per la Fiorentina sarà la controprova da non fallire dopo la vittoria sul fanalino di coda Benevento. Va ancora peggio, invece, al Crotone che i viola affronteranno domenica. A Genova, contro la Sampdoria, la squadra allenata da Nicola è capitolata nel giro di poco, uscendo sconfitta con il pesante passivo di cinque reti a zero. Nel turno di mercoledì sera i calabresi saranno chiamati ad affrontare un’altra trasferta sulla carta proibitiva, all’Olimpico contro una Roma in netta crescita, e non è da escludere che in casa siano a caccia di una prova d’orgoglio. Prima di affrontare proprio i giallorossi di Di Francesco al Franchi, ai primi di novembre alla vigilia della sosta di campionato per il playoff mondiale tra Italia e Svezia, per la Fiorentina c’è la seria possibilità di inserirsi nel treno europeo. A patto di trovare un filotto di risultati nei prossimi sei giorni che confermi quanto di buono visto a Benevento.
In crisi Anche l’allenatore granata ha bisogno di cambiare marcia solo 2 punti in 4 gare