C’è da cambiare il riscaldamento Museo chiuso 4 mesi Senza Marini
Il Museo Marino Marini di piazza San Pancrazio a Firenze sta per entrare in letargo: il 7 novembre prossimo chiuderà i battenti per riaprirli all’alba della primavera, dopo tre o quattro mesi di lavori. «L’impianto di riscaldamento e condizionamento è obsoleto, ormai ha 30 anni — tanti quanti il museo stesso come spiega la presidente Patrizia Asproni — e non c’è l’aria condizionata: d’estate le vetrate producono un “effetto serra” che rende poco confortevole la visita all’utenza, per questo motivo il museo è sempre stato chiuso nel mese di agosto». Un problema che si avverte, anche se in dimensioni minori, anche d’inverno. Per questo i lavori di climatizzazione erano programmati da tempo, «non c’è una reale e impellente urgenza» ma, prosegue Patrizia Asproni, «dovevamo rifare tutto l’impianto di climatizzazione sia per il caldo che per il freddo, secondo i moderni criteri di risparmio energetico e di ottimizzazione del clima per i visitatori». I lavori saranno lunghi e non permetteranno di entrare nell’ex chiesa tra Sata Maria Novella e Palazzo Strozzi ma per non perdere i contatti con i visitatori e gli appassionati di arte contemporanea «proseguiremo il nostro calendario di attività — il museo organizza spesso sia incontri e conferenze sia concerti di musica classica e contemporanea, ndr — sia in altri luoghi che all’esterno dell’edificio coinvolgendo la facciata del museo con proiezioni ed esperimenti di video-mapping». Le opere saranno messe in sicurezza e i lavori non interesseranno la struttura della chiesa di San Pancrazio dove sorge il museo dedicato allo scultore pistoiese tra i massimi artisti del Novecento italiano. Questa pausa invernale sarà anche l’occasione per dei cambiamenti sostanziali: «Abbiamo chiesto al grande designer della luce Mario Nanni, l’artista che ha illuminato il Mosé di Michelangelo a Roma — prosegue Asproni — sta lavorando a un nuovo progetto di illuminazione sia esterna che interna che sarà pronta quando riapre». Il museo saluterà l’inverno con la performance «La danza delle forme: Marino Marini incontra Igor Stravinskij» domani alle 19: un racconto di Luca Scarlini con Antonio Artese al pianoforte su musiche di Igor Stravinskij.