Pisa, Pazienza resta in panchina E la difesa è da Barcellona
PISA Ci vuole Pazienza per poter cogliere determinate opportunità. Nomen omen. Lui, una vita da mediano, si è ritrovato improvvisamente proiettato in una dimensione del tutto ignota, almeno sino a giovedì scorso. Ma adesso Michele, 35 anni e oltre 450 presenze tra i professionisti, vuole provare a sfruttare a suo favore il flusso degli eventi, identificabile con il passaggio dalla panchina della Berretti alla prima squadra del Pisa, dopo l’esonero di Gautieri. In linea teorica il debutto era dei più tosti, in trasferta, contro l’Alessandria (non inganni la classifica del girone A di Serie C che vede i grigi invischiati nei bassi fondi). Ripensando al risultato (successo per 2-0, reti di De Vitis e Eusepi) e al modo in cui è maturato, Pazienza non avrebbe potuto chiedere di più. Una «prima» talmente convincente da complicare scelte e mosse della società, ancora impegnata nella ricerca del sostituto ideale di Gautieri. Rimane solida la candidatura di Petrone, anche se domenica Toscano era in tribuna ad Alessandria. Indiscrezioni, contatti, ma niente di definito. Anche per questo sono alte le probabilità che Pazienza sieda sulla panchina del Pisa da allenatore ad interim anche venerdì, nella seconda trasferta di fila, quella di Piacenza. «Vivo alla giornata, ma ho sentito molto la vicinanza della società», il commento che lascia trasparire speranza, non illusione. Rivoluzione (questione di giorni per comprendere se parziale o totale) non tale da minare i numeri da record della difesa nerazzurra, che ne fanno una delle migliori d’Europa: appena 3 i gol incassati in 10 giornate di campionato (Olbia, Viterbese e Lucchese le sole che l’hanno trafitta), come il Leganes e soprattutto il Barcellona di Messi, che però in Liga hanno disputato una gara in meno. Meglio delle due squadre di Manchester (City e United) che di reti ne hanno subite 4 e di Inter, Napoli e Roma, le meno perforate in A: 5, come — e si ritorna in Spagna — l’Atletico Madrid allenato proprio dall’ex pisano Simeone.