La risposta agli ultras laziali Stasera al Franchi il Diario di Anna, voce della Shoah
Il video della Fiorentina: il capitano recita il Diario (e stasera lo farà in campo al Franchi)
Stasera al Franchi il capitano della Fiorentina leggerà un passo del Diario di Anna Frank.
«Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo». Davide Astori legge Anna Frank: è il modo viola per dire no al razzismo e agli insopportabili adesivi appiccicati dai tifosi laziali all’interno della Curva Sud dell’Olimpico. Da sempre vicina al mondo della solidarietà e sostenitrice del fair-play dentro e fuori dal campo, la Fiorentina anche stavolta ha voluto far sentire la sua voce attraverso il modo più semplice e diretto: un video di appena undici secondi, dove il capitano della squadra recita uno dei brani più famosi del «Diario» all’interno del centro sportivo viola. Un messaggio che arriva dopo una giornata piena di reazioni di sdegno per l’adesivo che ritrae Anna Frank con la maglia della Roma: «Utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato, ottanta anni addietro, dall’ottusa crudeltà dell’antisemitismo», dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella. «È il segno del degrado culturale», aggiunge il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli. Anche il segretario Pd e noto tifoso viola Matteo Renzi ha fatto la sua proposta: «Tutte le squadre scendano in campo con la stella di David sul petto». Un’idea però difficilmente percorribile visti i tempi strettissimi (già ieri c’è stato l’anticipo di serie A Inter-Sampdoria e tutto il turno infrasettimanale di B) per stampare e mettere a disposizione dei club le maglie da gioco con il simbolo della religione ebraica.
E così la Federcalcio, d’intesa con l’Unione delle comunità ebraiche italiane, ha disposto su tutti i campi (di serie A,B, C e nel week end anche di dilettanti e giovanili) «un minuto di riflessione» sulla memoria della Shoah, con i capitani delle squadre chiamati a leggere il passaggio del «Diario» («Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità») citato anche dal governatore Enrico Rossi sul suo profilo Facebook. Astori quindi bisserà la lettura anche al Franchi.
In più, la Lega ha voluto che i capitani regalassero una copia della raccolta di Anna Frank, insieme a quella di «Se questo è un uomo» di Primo Levi ai bambini che li accompagnano sul terreno di gioco. Il presidente della Lazio Lotito ieri era in Sinagoga (la Digos a proposito ha già individuato molti dei responsabili, tra cui c’è un 13enne) e stasera farà indossare ai suoi una maglia con l’effige della ragazza uccisa dai nazisti. In futuro poi organizzerà viaggi ad Auschwitz con i ragazzi dei settori giovanili. Gli ultras di Ascoli invece hanno già detto di essere contro l’iniziativa: la speranza è che vinca il buon senso. E che questa pagina di inciviltà insegni qualcosa a chi, tutte le domeniche, inneggia al Vesuvio, urla contro gli zingari, insulta i morti dell’Heysel e fa gli ululati ai neri della squadra avversaria.