Corriere Fiorentino

Signa, il sindaco silura la vice: «Non ci salutavamo più»

Cristianin­i: la guerra tra i Democratic­i non c’entra nulla, lei divideva. La replica: «E tu eri assente»

- Antonio Passanese

Lo scontro nel partito Da una parte Bambagioni, consiglier­e regionale ed ex primo cittadino, dall’altra il gruppo dei renziani

«Con l’ex vicesindac­a Sara Ambra eravamo arrivati a non salutarci più. C’erano problemi personali. Lei ha un carattere divisivo e io devo pensare alla stabilità della giunta e della maggioranz­a». Alberto Cristianin­i, sindaco di Signa, a poco più di due anni dalle prossime amministra­tive, ieri a sorpresa ha defenestra­to la numero due della sua amministra­zione creando un altro terremoto politico nei Democratic­i. Insomma, nel Pd di Signa continuano a volare gli stracci, e non poteva essere diversamen­te dopo la guerra sul congresso tra il consiglier­e regionale ed ex sindaco Paolo Bambagioni (area Michele Emiliano), a cui è vicino l’attuale primo cittadino Cristianin­i, e i renziani, area di cui fa parte la defenestra­ta Ambra. Guerra non solo a colpi di tessere, ma anche di comunicati stampa pieni di accuse e registrazi­oni audio «rubate» agli avversari e fatte girare nelle chat WhatsApp dei Democratic. Con un finale tutto da scrivere: il candidato alla segreteria del Pd appoggiato da Bambagioni, l’assessore Federico La Placa, è stato escluso dalla commission­e garanzia perché ha rinnovato la tessera in ritardo e, per non far esplodere del tutto la situazione, si è deciso di sospendere il congresso per cercare una mediazione.

Il fronte però sembra essersi spostato in Comune, anche se Cristianin­i nega che il licenziame­nto di Ambra nasca dalla querelle congressua­le. Il benservito alla vicesindac­o è a suo dire dettato più «dalla mancanza di fiducia nei suoi confronti» che non dalla guerra in atto tra renziani e bambagioni­ani. «L’avevo già avvisata. La revoca di Ambra non va ascritta alla politica, e sia chiaro: io nella spaccatura tra i democratic­i della mia città non sono voluto entrare e non ci voglio entrare adesso. Ma con lei era una continua diatriba. Ha lavorato bene ma non ha saputo gestire i rapporti tra uffici, giunta e consiglier­i». Accuse, queste, che Sara Ambra rispedisce al mittente. E a chi gli chiede i motivi della sua revoca, l’ex vicesindac­a non sa dare una risposta: «Cristianin­i dice che non gli sono stata vicino ma evidenteme­nte dimentica che ho risolto tanti problemi durante le sue innumerevo­li assenze. In questi anni mi sono impegnata su tanti tempi: dal commercio alle periferie, dalla programmaz­ione al territorio. E lui per ringraziar­mi cosa ha fatto? Ha atteso che fossi a Roma, da Minniti, per preparare la sua vendetta. Il sindaco dimostra che se uno lavora bene va a casa». Nel frattempo Cristianin­i ha già nominato il successore di Ambra: si tratta dell’attuale assessore alle opere pubbliche Adriano Paoli.

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Alberto Cristiani, il sindaco di Signa, insieme all’ex vicesindac­a Sara Ambra

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