Signa, il sindaco silura la vice: «Non ci salutavamo più»
Cristianini: la guerra tra i Democratici non c’entra nulla, lei divideva. La replica: «E tu eri assente»
Lo scontro nel partito Da una parte Bambagioni, consigliere regionale ed ex primo cittadino, dall’altra il gruppo dei renziani
«Con l’ex vicesindaca Sara Ambra eravamo arrivati a non salutarci più. C’erano problemi personali. Lei ha un carattere divisivo e io devo pensare alla stabilità della giunta e della maggioranza». Alberto Cristianini, sindaco di Signa, a poco più di due anni dalle prossime amministrative, ieri a sorpresa ha defenestrato la numero due della sua amministrazione creando un altro terremoto politico nei Democratici. Insomma, nel Pd di Signa continuano a volare gli stracci, e non poteva essere diversamente dopo la guerra sul congresso tra il consigliere regionale ed ex sindaco Paolo Bambagioni (area Michele Emiliano), a cui è vicino l’attuale primo cittadino Cristianini, e i renziani, area di cui fa parte la defenestrata Ambra. Guerra non solo a colpi di tessere, ma anche di comunicati stampa pieni di accuse e registrazioni audio «rubate» agli avversari e fatte girare nelle chat WhatsApp dei Democratic. Con un finale tutto da scrivere: il candidato alla segreteria del Pd appoggiato da Bambagioni, l’assessore Federico La Placa, è stato escluso dalla commissione garanzia perché ha rinnovato la tessera in ritardo e, per non far esplodere del tutto la situazione, si è deciso di sospendere il congresso per cercare una mediazione.
Il fronte però sembra essersi spostato in Comune, anche se Cristianini nega che il licenziamento di Ambra nasca dalla querelle congressuale. Il benservito alla vicesindaco è a suo dire dettato più «dalla mancanza di fiducia nei suoi confronti» che non dalla guerra in atto tra renziani e bambagioniani. «L’avevo già avvisata. La revoca di Ambra non va ascritta alla politica, e sia chiaro: io nella spaccatura tra i democratici della mia città non sono voluto entrare e non ci voglio entrare adesso. Ma con lei era una continua diatriba. Ha lavorato bene ma non ha saputo gestire i rapporti tra uffici, giunta e consiglieri». Accuse, queste, che Sara Ambra rispedisce al mittente. E a chi gli chiede i motivi della sua revoca, l’ex vicesindaca non sa dare una risposta: «Cristianini dice che non gli sono stata vicino ma evidentemente dimentica che ho risolto tanti problemi durante le sue innumerevoli assenze. In questi anni mi sono impegnata su tanti tempi: dal commercio alle periferie, dalla programmazione al territorio. E lui per ringraziarmi cosa ha fatto? Ha atteso che fossi a Roma, da Minniti, per preparare la sua vendetta. Il sindaco dimostra che se uno lavora bene va a casa». Nel frattempo Cristianini ha già nominato il successore di Ambra: si tratta dell’attuale assessore alle opere pubbliche Adriano Paoli.