Corriere Fiorentino

«Il mio concerto-festa per 25 anni di canzoni»

Lunedì Gigi D’Alessio si ferma all’Obihall col nuovo tour

- Edoardo Semmola

Lui e la Tatangelo «I giornali di gossip hanno superato il limite. E la crisi sta rientrando»

«Oggi mi sento più pasticcere che cantante». Che dolce ci preparerà Gigi D’Alessio per lunedì quando si esibirà in concerto all’Obihall con i brani del nuovo album 24.02.1967? «Ho immaginato questo disco come una torta, quella che ho sempre voluto aprire e mangiare insieme ai miei fan: io sono il pasticcere e come ingredient­i ho scelto tutti i sentimenti di cui sono fatte le mie canzoni degli ultimi 25 anni».

Il compleanno è doppiament­e tondo: 50 candeline lui, 25 la sua

carriera. Dalle hit Non dirgli mai, Il cammino dell’età, Quanti amori, al singolo sanremese dedicato alla madre La prima stella e a quello estivo Benvenuto amore tra i più suonati dalle radio. «Ho ricevuto tanto dal pubblico, se penso a tutte le tournée e i dischi venduti, alle dieci volte in cui ho fatto il giro del mondo, e soprattutt­o alle persone che ho incontrato e che hanno lavorato con me, a quante famiglie hanno mangiato grazie alla magia creata da un pianoforte una penna e un foglio di carta, non posso che esserne felice» racconta il cantaunera­zione». tore. Portare fuori da Napoli il movimento neomelodic­o lo definisce «come aver abbattuto il muro di Berlino, facendo da apripista, facendo uscire la Napoli più “italiana”». Quel muro «che separa Napoli e il sud dal resto d’Italia: perché se hai successo a sud di Roma sembra sempre che tu ti debba giustifica­re».

L’album 24.02.1967 è una sorta di diario e «ha tante facce quante sonio quelle dell’amore». Con una sorpresa in arrivo: «Il 17 novembre esce la special edition — prosegue — con allegato film musicale che documenta il mio giro del mondo a partire da Caserta e finito a Sidney e poi ancora a Napoli in 50 storie». La canzone napoletana «è ancora l’Italia nel mondo» e nei suoi concerti «raccolgo più di una ge- Nel frattempo si è consumato «lo smacco di Sanremo», l’eliminazio­ne con Al Bano che ha fatto discutere e lo ha reso protagonis­ta di una vibrante protesta. «Alla fine per me il festival comincia sempre la domenica successiva, quando si iniziano a vendere i dischi» taglia corto. Ma plaude il nuovo direttore artistico del Festival, Claudio Baglioni: «Bravo che hai tolto l’eliminazio­ne, almeno questa mia polemica è servita a qualcosa. Voglio essere valutato da chi fa il mio mestiere e non da una blogger qualsiasi. Io e Al Bano ci siamo sentiti usati per vendere il Festival in Russia». Poi è tornato al centro della cronaca per la crisi con Anna Tatangelo. Anche qui, niente mezze misure: «Le cazzate dei giornali di gossip hanno superato il limite, ad Anna hanno affibbiato un fidanzato al giorno. Una caduta di stile totale. Ma sta rientrando tutto, state tranquilli».

Per l’Obihall (ore 21) ci sono ancora biglietti disponibil­i: posti numerati a 45/35/25 euro.

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