A LAVORO PER IL LAVORO CHE ANCORA NON C’È
GIOVANI EUROPEI,
Caro direttore, il 31 ottobre le agenzie di stampa hanno battuto una notizia di fonte Istat che denunciava come il tasso della disoccupazione giovanile (15-24 anni) fosse risalito a settembre al 35,7% con un aumento di 0,6 punti su base mensile. La questione giovanile rimane insomma drammatica. Non a caso, il 2 settembre scorso a Cernobbio, dove si svolgeva il Forum Ambrosetti, il presidente del Consiglio Gentiloni, dopo avere positivamente commentato i dati sulla ripresa in atto, e aver dichiarato che la crisi economica è ormai dietro le nostre spalle, aggiungeva: «C’è una ripresa del lavoro, ancora insufficiente, direi scandalosamente insufficiente se parliamo però dei dati sul lavoro nel Mezzogiorno, tra i giovani, tra le donne e tuttavia una ripresa del lavoro significativa, grazie alle riforme fatte in questi anni». La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ha pensato allora di dedicare a «Lo scandalo dei giovani in Italia e in Europa» uno dei suoi convegni programmatici, in collaborazione con la rete de «I Pettirossi», un’organizzazione politica di ventenni diffusi in tutta Italia. Così allo Spazio Rosselli di Firenze, alle 10,30, si affronterà — con le relazioni introduttive di studiosi come Emilio Reyneri, Annalisa Tonarelli e Leila El Houssi e Vincenzo Colla della segreteria nazionale della Cgil — il tema di quali sbocchi occupazionali possono essere sviluppati per i giovani, con attenzioni specifiche ai problemi delle ragazze e dei giovani immigrati di seconda generazione. La novità dell’incontro fiorentino è costituita dalla presenza e dall’intervento di giovani di vari Paesi europei, invitati all’assemblea che «I Pettirossi» terranno il 5 novembre. Saranno presenti esponenti di Die Falken (Germania), Sozialistische Jugend Österreich (giovani socialdemocratici austriaci), Syriza, Podemos, Momentum (Labour Party). Con ciò il tema verrà posto in una chiave non solo italiana ma anche europea. Il convegno cercherà di porsi su un piano di ricerca e di elaborazione che consenta di far compiere dei passi in avanti al dibattito in corso tra chi sostiene che i provvedimenti degli ultimi governi abbiano comunque avuto effetti positivi e chi li ritiene invece ingiusti e sbagliati. «Lo scandalo dei giovani in Italia e in Europa» domani a partire dalle 10.30 Spazio Rosselli (via Alfani/101 rosso)