E il mercatino contro il degrado fa il suo debutto alle Cascine
Il sindaco Nardella e l’assessore Del Re coi produttori a chilometri zero
Le uova sono così fresche e genuine «che puoi anche berle» assicura il contadino dell’azienda agricola di Arcetri, mentre mostra anche patate, finocchi e cavolo nero a chilometro zero. Al mercato Campagna Amica di Coldiretti gli agricoltori e allevatori toscani vendono direttamente i loro prodotti: ortaggi e frutta rigorosamente di stagione, marmellate, formaggi, salumi, carne. Il mercato ha inaugurato ieri nel Piazzale del Re delle Cascine alla presenza del sindaco, Dario Nardella, e del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani: sarà qui ogni sabato mattina, il secondo venerdì del mese si sposterà in piazza Indipendenza. Soddisfatta l’assessore al commercio Cecilia Del Re: «Ora auspichiamo che altri soggetti virtuosi come Coldiretti, possano essere al fianco delle istituzioni nel recupero I banchi gialli del Mercato di Campagna Amica che ha debuttato ieri alle Cascine e rilancio di luoghi che si trovano per vari motivi in situazioni di difficoltà».
Sui banchi (una ventina) dai tendoni gialli, si trovano l’olio novo e il vino novello, la carne della coop agricola di Firenzuola, i marroni del Mugello appena raccolti. Ma ci sono anche le curiosità: la polvere fatta con le rose canine colte nel parco delle foreste casentinesi, le farine di grani antichi, le arachidi tostate a legna di Venturina e persino le lumache, la cui bava cicatrizzante viene usata nelle creme per il viso.
«Alleviamo chiocciole da tre anni, volevamo fare qualcosa di innovativo» spiega il giovane titolare de La lumaca del Mugello. «Vogliamo puntare sulla cosmesi naturale, ora proveremo con il latte di asina e la lavanda». L’azienda Bacciotti produce formaggio di latte di pecora trasformato a crudo «per garantire profumi e aromi dei nostri pascoli». E in effetti il profumo del pecorino si sente da lontano. «Portando il Mercato di Campagna Amica nel cuore di Firenze — ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana — vogliamo potenziare la rete della vendita diretta e creare oasi di valore sociale e culturale».