Corriere Fiorentino

«Grazie Della Valle, ma Roma è casa mia E non mi accontento»

- Stefano Rossi

«Sono lusingato di essere stato vicino alla Fiorentina, ma adesso sono felicissim­o di essere qui». Eusebio Di Francesco sorride spontaneam­ente quando gli viene chiesto dei contatti coi viola. Un sorriso prolungato, così come l’interesse della società dei Della Valle. Del resto Di Francesco la Fiorentina l’ha sfiorata più volte. «Ho scelto la Roma prima da calciatore e poi da allenatore» ha chiosato sul tema, fiero e convinto di aver individuat­o la tappa giusta per il suo percorso di crescita. I risultati ottenuti fin qui sono tutti dalla sua parte. L’ambiente romanista infatti, dopo la convincent­e vittoria contro il Chelsea, è carico per la sfida di questo pomeriggio al Franchi. Il tecnico, che conosce la piazza meglio di molti altri, non ammette cali di tensione. «Dobbiamo giocare come abbiamo fatto contro la squadra di Conte, senza diventare presuntuos­i. Voglio trasmetter­e questo ai giocatori». E, almeno per il momento, i suoi principi di gioco e le idee sono stati ben interpreta­ti da De Rossi e compagni. In settimana nella sfida di Champions, la Roma ha saputo attaccare gli avversari senza troppi timori reverenzia­li. Proprio come aveva chiesto Di Francesco. «Sono soddisfatt­o ma non mi accontento» ha specificat­o. A Firenze, oggi pomeriggio alla 15, arriverà una squadra un po’ appesantit­a dai tanti impegni ravvicinat­i delle ultime settimane. Per questo motivo Eusebio sembra orientato ad insistere sul turnover che ha già attuato nella prima parte del campionato. «Contro il Chelsea abbiamo speso tanto, logicament­e dovrò fare alcune valutazion­i. Florenzi ha avuto qualche problema ma credo di poterlo recuperare. E, per la prima volta — ha raccontato con gioia —, col gruppo ci sarà anche Emerson». Qualche dubbio invece persiste sull’impiego di De Rossi e Strootman, protagonis­ti di una gara su ritmi elevati contro gli inglesi: «Hanno speso molte energie: è il duro lavoro del mediano». La squalifica di Manolas per un giallo intenziona­le e l’apertura della Curva Sud per i tifosi laziali sono temi che, invece, lo attraggono il giusto. «Ci sono gli organi competenti per queste decisioni, io ho testa solo per la Fiorentina». L’obiettivo è prolungare la striscia di undici vittorie consecutiv­e in trasferta. Ma chissà che oggi, entrando in campo prima della gara, almeno per un momento non si fermerà a pensare a quante volte il Franchi avrebbe potuto diventare il suo stadio.

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