In alto in calici all’ex stazione Da Vinoè gli chef dal mondo
È l’occasione per dibattere sugli effetti dei mutamenti del clima sui prodotti della terra, tra un sorso di vino degli oltre 120 stand e il dolce assaggio di palet di cioccolato liquido e olio d’oliva dello chef pasticcere Luca Lacalamita. È l’occasione per assistere ai cooking show e carpire i segreti dei cuochi più creativi. E scoprire come si sposano la cucina toscana con l’estetica gastronomica dell’Estremo Oriente. Tutto questo è possibile nella due giorni di Vinoé, kermesse vinicola che si tiene oggi e domani alla Stazione Leopolda. Ad aprire la manifestazione è l’enoteca Pinchiorri, che può fregiarsi di tre stelle Michelin. Tra gli ospiti ci sono la scrittrice ambientalista e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, coordinatrice dell’incontro «Cambiamenti climatici e viticultura», in cui ci si interroga sulle conseguenze del costante aumento delle temperature e su quali strade dell’innovazione possono salvare i viticoltori. E c’è lo spettacolo di cucina dello chef viareggino Cristiano T omei, punto di contatto tra le figure del cuoco-artista e del sommelier. La prima giornata della manifestazione assume tinte esotiche con il cuoco giapponese Masaki Kuroda, del ristorante Serendipico di Capannori, che mostrerà la sua abilità nel fondere i sapori tipici della Toscana con la meticolosità nipponica nella presentazione delle pietanze, in ordine e in piccole porzioni e l’aperitivo vietnamita del ristorante Com Saigon, il primo ad aprire a Firenze — nel giugno 2017 — e gestito interamente da donne. Sempre alla prima giornata, la premiazione del Miglior sommelier. Ma non ci sarà solo da guardare e ascoltare. Sarà possibile conoscere i diversi tipi di Chardonnay francesi nella masterclass di Cristina Willemsen e partecipare a degustazioni e workshop.