Nardella affossa il ritorno della Ztl no-stop «Forse dopo le tramvie»
Nardella: non possiamo garantire alternative all’auto, più controlli nel week end. Residenti in rivolta
La Ztl no-stop? Non s’ha da (ri)fare. Il sindaco Nardella ne blocca il ritorno immediato nonostante il parere favorevole dell’assessore Giorgetti, che la scorsa settimana aveva portato in giunta la proposta. La Ztl no-stop tornerà «quando avremo le nuove linee tramviarie e sarà rivoluzionato tutto il trasporto pubblico» dice il sindaco. I comitati preparano un dossier per il comandante dei vigili.
La Ztl notturna? Non s’ha da (ri)fare. Almeno per ora. Dario Nardella boccia il ritorno immediato della Zona a traffico limitato anti movida, nonostante gli appelli dei comitati e il parere favorevole dell’assessore al traffico Stefano Giorgetti (che aveva portato la proposta, sostenendone l’utilità, nella giunta programmatica di martedì scorso). Il sindaco però promette che l’argomento tornerà in agenda «quando avremo le nuove linee tramviarie e quindi sarà rivoluzionato completamente tutto il trasporto pubblico urbano».
Una notizia, questa, che ha suscitato un vespaio di polemiche tra i residenti del centro costretti a sopportare, tutti i fine settimana, l’assalto da parte di migliaia di macchine, lo smog e i parcheggi creativi di alcuni automobilisti che spesso e volentieri creano tappi nel traffico bloccando perfino i mezzi pubblici. La Ztl notturna — partita l’8 giugno e terminata a settembre — prevedeva il blocco degli accessi alle auto dei non residenti il giovedì e venerdì dalle 7,30 alle 3 del mattino. Il sabato, contrariamente a quanto accade ora, Palazzo Vecchio aveva invece deciso di chiudere il centro dalle 7,30 alle 16 e dalle 23 alle 3 di domenica. Se però da una parte toglie dall’altra, Nardella, offre un piccolo contentino a chi vive nelle piazze della movida alcolica e rumorosa: «Nei fine settimana manderemo i vigili urbani a controllare che non ci siano comportamenti incivili da parte di chi arriva in centro con mezzi propri — spiega il primo cittadino — Cercheremo di evitare violazioni al codice della strada multando chi non rispetta le regole».
In sostanza il sindaco vuol lavorare su una visione di insieme, «un piano definitivo» che leghi tutto il fronte: dalla Ztl notturna alla logistica commerciale passando per la ripianificazione del servizio Ataf che così com’è organizzato oggi non piace a Palazzo Vecchio. Il tutto con l’obiettivo di scoraggiare al massimo l’utilizzo della macchina in centro e in città.
«Perché — spiega Palzzzo Vecchio — un cittadino che deve fare i conti con dei divieti alla circolazione giustamente chiede alternative e mezzi pubblici». Per questo «quando saremo in grado di mettere in campo alternative ben strutturate, potremo fare questo grande passo in avanti».
Quindi per ora no al ripristino della Ztl «hard» che tanti benefici aveva portato al centro e all’Oltrarno? «Siamo al lavoro, non è che siamo fermi. La riconfermeremo dal prossimo anno ma ora stiamo studiando tutto il sistema di mobilità, inclusa la Ztl che vorremmo rafforzare in modo forte e sistematico. A marzo dovremmo avere un quadro definito, adesso qualsiasi soluzione sarebbe monca. I problemi li conosciamo ma ci prendiamo il tempo necessario per fare le nostre valutazioni».
I comitati di residenti definiscono il dietrofront del Comune «un grosso errore, che renderà ancora più difficile la vita di chi abita in San Frediano, Santo Spirito, San Niccolò e Sant’Ambrogio». E Maria Milani, del comitato Oltrarno Futuro, è ancora più tranchant: «Sono meravigliata dalle parole del sindaco — afferma — perché mi sembra che non ci sia accordo nella sua giunta. Giorgetti si era molto esposto, aveva riconosciuto che l’esperimento era andato bene e ha provato a riproporlo. Mi sembra grave che Nardella smentisca il suo assessore più importante: per il sindaco sembra che non ci siano problemi, ma i problemi sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto tra il giovedì e la domenica».
I comitati di residenti annunciano che nei prossimi giorni chiederanno un incontro con il nuovo comandante della polizia municipale «perché spetta a lui mettere in atto una serie di soluzioni per evitare i parcheggi selvaggi». E per fargli capire che la situazione è davvero esplosiva, «stiamo preparando un voluminoso dossier, con anche fotografie, da sottoporgli». Tutte immagini, quelle dell’invasione delle auto, che il Corriere Fiorentino ha pubblicato a più riprese per documentare il cambiamento tra quando c’era la Ztl H24 e oggi.
I comitati «Un grosso errore che rende ancora più difficile la vita di chi abita in centro. Stiamo preparando un dossier per il comandante dei vigili»