Corriere Fiorentino

Giunta divisa in due E il sindaco rinvia tutto per evitarsi grane

Per lo stop gli assessori che abitano in centro. I commercian­ti no, e tra meno di 20 mesi si vota

- di Claudio Bozza

La discussion­e in giunta, in effetti, c’è stata. Ma è durata una manciata di minuti. Poi ieri è arrivato il sindaco Nardella a trarre tutti d’impaccio: «La Ztl no-stop? I divieti torneranno solo quando il tram sarà in funzione». Ma sul ripristino del pugno duro anti movida, che tanti benefici aveva portato in estate per la vivibilità in centro e Oltrarno, la giunta Nardella è spaccata tra pro e contro.

La discussion­e in giunta, in effetti, c’è stata. Ma è durata una manciata di minuti. Poi ieri è arrivato il sindaco Nardella a trarre tutti d’impaccio, mentre piantava uno degli alberi in piazza del Carmine: «La Ztl nostop? I divieti torneranno solo quando il tram sarà in funzione».

Quei pochi minuti di «dibattito» sono stati però sufficient­i a evidenziar­e i diversi punti di vista tra gli assessori favorevoli o meno al ripristino della chiusura notturna del centro alle auto. Da una parte la fazione pro Ztl, dall’altra quelli del «si vedrà poi». E non è un caso che diversi degli assessori favorevoli abitistop no in centro, laddove risultano residenti circa 68 mila fiorentini (su 378 mila totali). Che poi sono quelli che testano sulla propria pelle cosa vuol dire passare notti insonni, trovare auto parcheggia­te ovunque, persino davanti al portone di casa, da non poterlo aprire. Lorenzo Perra, assessore al Bilancio e residente in Oltrarno, non ha mancato di segnalare il proprio favore al ripristino del divieto di accesso in centro lungo quasi tutto il week end. Questione di punti di vista. Come quello della vicesindac­a Cristina Giachi, altra «eroica» che abita nel cuore di Firenze: «Se devo ragionare da residente preferirei il ritorno della Ztl no- — riflette — però poi capisco anche che, con la città sotto uno stress di cantieri così forte, forse sia meglio attendere la fine dei lavori per il tram, che garantiran­no a molte più persone di raggiunger­e il centro con il mezzo pubblico, contrastan­do l’assedio delle auto». Anche se a dire il vero la tramvia consentirà di arrivare a Santa Maria Novella, e solo lì.

A portare in giunta il ritorno immediato della Ztl no-stop è stato il responsabi­le del Traffico Stefano Giorgetti, che nei giorni scorsi si è esposto più di tutti, spiegando che il ritorno del blocco delle auto avrebbe migliorato la vivibilità e ridotto i problemi di sosta e traffico in centro ed in Oltrarno.

Ma il sindaco è stato di tutt’altro avviso: una decisione che sa di politica, anche per evitare di trovarsi contro una categoria forte, quella dei commercian­ti, fermamente contraria al ritorno dei divieti. Ripristina­re la Ztl no-stop avrebbe innescato un rischio «accerchiam­ento», che Nardella ha preferito evitare, anche perché i mal di pancia da gestire in città sono già tanti, specie a causa dei cantieri. E questo mentre le elezioni per tentare il bis a Palazzo Vecchio distano meno di venti mesi. Dalla parte del sindaco si sono schierate l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, e quella all’Ambiente, Alessia Bettini, funzionari­a di Confeserce­nti in aspettativ­a. E anche Federico Gianassi, responsabi­le di Sicurezza e Polizia municipale, che poi sarebbero gli uomini e le donne in divisa chiamati a governare il caos della movida.

Opinioni diverse Giorgetti, Perra e Giachi hanno sostenuto il provvedime­nto, Del Re, Bettini e Gianassi no

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Giorgetti
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