Via Valfonda cede, caos alla stazione Traffico bloccato e autobus deviati
Buco nell’asfalto prima di mezzogiorno, i vigili arrivano solo alle 14,30. L’ira degli automobilisti
Ancora una giornata infernale per il traffico alla stazione. Alle 10 di ieri, infatti, in via Valfonda un tratto di carreggiata si è improvvisamente abbassato, con pesanti ripercussioni per tutto il giorno, in un risiko di deviazioni e cantieri.
Via Valfonda è strategica per la viabilità, anche a causa dei lavori per la tramvia, e Palazzo Vecchio è corso subito ai ripari. «Per il cedimento dell’asfalto di fronte alla Palazzina Reale — ha scritto su Twitter, Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità — il transito sulla strada è limitato ai soli veicoli sotto i 35 quintali, mentre il percorso degli autobus sarà provvisoriamente spostato in via della Scala». Risultato, viabilità quasi bloccata e deviazioni per numerose linee Ataf, dirottate in via della Scala, altra strada da sempre ingolfata. Il blocco causa avallamento di via Valfonda ha interessato anche il transito dei pullman di Busitalia, che proprio in via Santa Caterina da Siena — strada che consente di accedere dall’area di «Santa Maria Novella» a via della Scala — hanno la loro autostazione. Così, dalle 13.30, si è assistito a un crescendo di imprecazioni e clacsonate: i veicoli provenienti da via Nazionale e da via Panzani sono rimasti bloccati nella rotonda di piazza Stazione, congestionata dagli autobus che cercano con fatica di svoltare verso via della Scala.
Un’operazione resa ancora più difficile dall’assenza di vigili sul posto prima delle 14.30, quando tre agenti (dalle 14.40 le pattuglie diventeranno tre) danno finalmente il cambio a un addetto dei cantieri tramviari, fino ad allora impegnato nel vano tentativo di smaltire il traffico. «Chiudiamo il passaggio di via della Scala ai mezzi privati», è stata la soluzione della Polizia Municipale, costringendo gli automobilisti — taxi ed autobus esclusi — a procedere da piazza Stazione verso via Valfonda.
Ma ormai la frittata era fatta: in piazza dell’Unità, addirittura, un autista Ncc esasperato ha spento il motore ed è uscito dalla macchina, ferma ormai da dieci minuti, mentre una scooterista ha percorso un pezzo di strada in controsenso, per tornare in via Panzani. Disagi pure per le ambulanze, le cui sirene hanno suonato a vuoto in mezzo al delirio e alla carreggiata ristretta per i cantieri della tramvia, come pure per gli utenti taxi (alle 15, presso la fermata della stazione, erano in decine in fila ad aspettarne uno) e per quelli Ataf: i cartelli di soppressione temporanea della fermata davanti all’entrata della stazione risultano pressoché invisibili e in moltissimi, così, hanno atteso inutilmente il bus. Alle 15.30, sono stati completati i lavori di rattoppamento dell’asfalto e alle 16.45 anche gli autobus sono tornati al loro normale percorso, alleggerendo la pressione su vai della Scala. Tutto «normale» almeno fino alle 21, quando sono scattate le modifiche sulla circolazione in zona stazione, dovuto alle modifiche dei cantieri per il tram: chiusura del lato sinistro di largo Alinari, tanto per cominciare, e poi spostamento di cinquanta metri verso via Santa Caterina dell’attraversamento pedonale, e poi ulteriori restringimenti delle corsie intorno alla rotatoria.
E sulla tramvia ieri in Consiglio comunale, l’assessore Giorgetti ha assicurato che i lavori termineranno, come previsto a febbraio. «La data dell’inizio del servizio dipende dai collaudi, ma dovrebbe essere entro maggio».