In volo per il Campanile Poi via al restauro dentro al Battistero
Controlli al Duomo con la maxi gru
La settimana prossima il bel San Giovanni inizierà un lungo viaggio verso il passato. Parte il primo progetto di restauro del Battistero di Firenze, da molti secoli a questa parte — si cercheranno anche documentazioni storiche che attestino interventi analoghi nel corso della storia — e pertanto lo vedremo per qualche tempo come infagottato. Al suo interno dunque — è qui che sono previsti i lavori — verranno montate delle impalcature per permettere ai tecnici di lavorare sulle pareti da ripulire. Ma non solo, a seguire si procederà con il restauro del pavimento zodiacato. Il progetto non prevede nessuna interruzione alle visite per turisti e fiorentini.
Lo stesso vale, per altro, per il monitoraggio del suo stato di salute esterno e per analoghe indagini sulla cupola di Brunelleschi e sul campanile di Giotto. Per questa indagine già ieri una gru di 104 metri è stata posizionata in piazza. Si parte dal Campanile. Per due o tre settimane o tre, il personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore controllerà i circa 40 mila metri quadrati di superfici esterne al fine di verificarne lo stato di conservazione, individuare i possibili degradi e programmare eventuali interventi di restauro. Si tratta, in questo secondo caso, di una delle attività di manutenzione che l’Opera fa regolarmente sui propri monumenti, grazie ai restauratori della Bottega di Restauro interna. A dare inizio ai lavori è stato il Presidente dell’Opera Luca Bagnoli che, indossato il casco di protezione e l’imbracatura, è salito sulla piattaforma, raggiungendo le zone più alte del Campanile insieme ai tecnici che, a colpi di martelletti, hanno cominciato a verificare lo stato di conservazione. Insieme a Bagnoli, Vincenzo Vaccaro, consigliere di riferimento dell’Opera per il restauro e l’architetto responsabile Beatrice Agostini. «Il monitoraggio viene fatto due volte l’anno dal 2015, all’inizio e alla fine dell’inverno — ha detto Vaccaro — garantendo un programma di manutenzione continuo».
In San Giovanni Saranno montate impalcature per ripulire le pareti interne Successivamente toccherà al pavimento, ma senza mai chiudere