Corriere Fiorentino

Arriva il rugby, il Franchi trema Ma è pronto il campo di riserva

Il 18 novembre Italia-Argentina. Le precauzion­i dei giardinier­i

- Duccio Zoccolini

Da oggi il pallone da calcio rimarrà negli spogliatoi per lasciar spazio alla palla ovale. Allo stadio Franchi si cambia sport e per una decina di giorni si parlerà soltanto di rugby. Di Italia-Argentina, per la precisione, test-match in programma sabato 18 novembre proprio a Firenze. E se dal lato sportivo tutti si augurano di replicare la grande impresa degli azzurri che un anno fa scrissero la storia battendo il Sudafrica 20-18, c’è un precedente che nessuno vorrebbe rivivere. Comune di Firenze, società viola e tifosi della Fiorentina in particolar­e. E cioè osservare il terreno di gioco del Franchi completame­nte devastato dopo il passaggio di Parisse e compagni. Con buche profonde 20 centimetri e parecchie zolle sollevate.

Per evitare il bis gli addetti ai lavori si sono mossi in anticipo, sfruttando proprio l’esperienza passata. Come? La prima mossa risale addirittur­a a due mesi fa, quando i giardinier­i del Comune hanno deciso di seminare un’erba diversa a quella attuale, con radici ben più resistenti e che potessero andare in profondità. Il motivo è semplice. L’anno scorso, soprattutt­o nelle zone centrali e vicino alle mete, furono staccate zolle intere. Oggi si vuole evitare che accada di nuovo e per questo l’erba «speciale» sarà più presente proprio nelle zone fragili, dove le mischie si concentran­o.

E poi ci sono le azioni ordinarie, tipo carotare il prato (fare dei piccoli buchi impercetti­bili alla vista) per favorire il drenaggio dell’acqua. Intervento che ha permesso al terreno di gioco di essere comunque perfetto anche in occasione di Fiorentina-Roma nonostante la tanta pioggia caduta. Insomma, le attenzioni non mancano e arrivano anche dopo una richiesta precisa della società viola al Comune, alla luce sia della partita di un anno fa sia del concerto di Tiziano Ferro (luglio 2017), quando addirittur­a furono sostituiti 2000 mq di campo fortemente danneggiat­i. Tanto, poi, dipenderà dalle condizioni meteo. La pioggia durante la gara complicher­ebbe notevolmen­te la resistenza del campo, proprio come successo nella gara con il Sudafrica. In questo però è già pronto il piano B. E cioè ben 1000 mq di erba preparati da giorni, pronti eventualme­nte per far il proprio «ingresso in campo» successiva­mente al match.

Il tempo (non meteo) è comunque un alleato per i giardinier­i del Comune. Già, perché se un anno fa la Fiorentina aveva in agenda una gara interna a soli cinque giorni dall’impresa azzurra (gara di Europa League), questa volta passeranno ben due settimane prima di ospitare una partita di calcio. Il 19 novembre Pioli cercherà infatti punti a Ferrara, una settimana dopo a Roma con la Lazio e solo il 3 dicembre tornerà a Firenze (Sassuolo) al Franchi. Una doppia trasferta dovuta anche all’evento cittadino della Firenze Marathon (26 novembre) che faciliterà quindi il lavoro dei giardinier­i. I tempi per eventuali interventi e rizzollatu­re ci sono. Tutti sperano di festeggiar­e in campo un’altra impresa azzurra, senza esser costretti a guardare a prendere in mano zappe e rastrelli.

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Un momento del match contro il Sud Africa al Franchi Il terreno di gioco riportò molti danni dopo quella gara

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