Ulisse e gli altri eroi per i ragazzi del Met
Dal 12 novembre il cartellone per i giovani della fondazione pratese. Danza, laboratori, teatro
Una tradizione lunga trent’anni, che ha fatto riflettere e appassionare generazioni di giovani e giovanissimi tramite il linguaggio del teatro, si rinnova con una stagione dedicata piena di appuntamenti che faranno parlare di sé.
«Met ragazzi» è un palinsesto con pochi eguali in Italia: 16 spettacoli ospitati e più di 150 rappresentazioni, che coinvolge il pubblico di tutto il percorso della scuola dell’obbligo. Numeri importanti — 15.000 spettatori lo scorso anno — che comunque restituiscono solo in parte la qualità della proposta offerta a bimbi, alle loro famiglie e alle scuole. Non si tratta, infatti, di una semplice rassegna di teatro-ragazzi, ma di un progetto di educazione all’arte scenica per le nuove generazioni a cura di Edoardo Donatini, impreziosito quest’anno dall’illustrazione suggestiva di Marco Cazzato. Il teatro pratese mette se stesso e le sue strutture (Teatro Fabbricone, Teatro Fabbricone/Sala Fabbrichino, Teatro Magnolfi, oltre al Metastasio) a disposizione di un poderoso percorso che è anche pensato per avvicinare i ragazzi alla creatività. La stagione — presentata personalmente al Centro arte e cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, in piazza San Giovanni, o prenotare sulla pagina degli eventi del sito internet dell’Opera. È l’occasione del debutto fiorentino per il duo di musicisti Mauro Baglini, pianista con una lunga carriera solista che lo ha portato a esibirsi alla Scala di Milano e al Kennedy Center di New York, e Silvia Chiesa, violoncellista e autrice di alcune prime Ulisse di Flavio Albanese esecuzioni, sia su disco sia in concerto, delle musiche di Corghi, D’Amico e Fedele. «Fin de siècle, verso il futuro» è il titolo del loro repertorio in cui il duo ripropone la produzione del periodo, tra cui la Sonata op. 6, composta nel 1881 da Richard Strauss, e la Sonata op. 19 di Sergei Rachmaninov. Ma non si limiteranno all’esecuzione dei grandi nomi, suonando anche una composizione Francesco Cilea, compositore calabrese. Fiabe giapponesi Un gioco coreografa Aline Nari. Negli stessi giorni va in scena Una tazza in un mare di tempesta, performance liberamente tratta da Moby Dick di Melville, a cura di Roberto Abbiati. La stagione prosegue con grandi spettacoli e titolate compagnie, tra cui spicca Canto la storia dell’astuto Ulisse, il 24 febbraio, messo in scena da Teatro Gioco di Vita, e con la Compagnia Abbondanza/Berton, che l’8 e il 9 marzo mette in scena Romanzo d’Infanzia.
Il programma include anche quattro spettacoli di danza che rientrano in «Millepiedi», una rassegna studiata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus allo scopo di favorire un approccio dei giovani alla disciplina.
«Il teatro per ragazzi si fa qui sin dagli anni Settanta: ora — sottolinea Beatrice Magnolfi — La crisi culturale si può verificare grazie a molti segnali, ma il diritto alla cultura è un presupposto per conquistare tutti gli altri. Per questo il teatro per i più giovani è sempre più importante». Come già negli ultimi due anni, a partire dal mese di maggio, la stagione prosegue con la «Met Ragazzi Estate» e la compagnia TPO che, nello spazio open air adiacente al Teatro Fabbricone/Sala Fabbrichino, organizza atelier, spettacoli e concerti all’aperto. «La stagione “Met Ragazzi” — spiega il presidente del teatro, Massimo Bressan — ha il suo valore fondamentale nel legame con la città che la Fondazione del Metastasio sta cercando di costruire sempre più solidamente».