Corriere Fiorentino

Un proiettile ai giardini Tra i ragazzi

Un rumore sordo, poi la scoperta. L’ipotesi di un colpo partito per sbaglio a un cacciatore

- Simone Innocenti

Un proiettile conficcato in una panchina accanto al campo da calcio dell’Audace Galluzzo. A trovarla gli stessi ragazzi che stavano giocando e che hanno sentito il rumore dell’impatto con il legno ma non quello dello sparo.

Un proiettile esploso da un fucile si è conficcato nel legno di una panchina nei pressi di un campetto da calcio in un giardino pubblico in viale de’ Tanini, nella zona del Galluzzo a Firenze.

Il colpo, secondo i primi accertamen­ti dei carabinier­i, sarebbe stato sparato da un bosco confinante col parco, forse, spiegano sempre i militari, per errore nel corso di una battuta di caccia. L’episodio è accaduto giovedì sera intorno alle 18.50.

A dare l’allarme sono stati alcuni ragazzini di una squadra di calcio giovanile che si stavano allenando nel campo. Hanno infatti raccontato di non aver udito spari, ma di aver sentito un forte rumore provenire dalle vicinanze di una delle porte da calcio, come se una delle assi di legno delle panchine situate vicino alla porta fosse esplosa. Conficcata nel legno della panchina è stata trovata l’ogiva di un proiettile da fucile, del tipo di quelli usati per la caccia selettiva di cinghiali.

I genitori di alcuni bambini del 2008 che giocano nell’Audace Galluzzo hanno raccontato ai carabinier­i di essersi resi conto di quello che era successo andando a controllar­e di persona la panchina. «Con la luce del cellulare abbiamo visto che c’era un proiettile», hanno messo a verbale. Subito dopo è scattato l’allarme.

Sul gruppo Facebook «Sei del Galluzzo se» i genitori si dividono. C’è chi esprime paura ma c’è anche chi scrive un post per dire che «è stato tutto un caso. Che sia successo un fatto grave e pericoloso credo sia assodato. Ma vorrei invitarvi a non drammatizz­are: continuiam­o a frequentar­e il nostro parco come se nulla fosse. Io con una delle mie squadre di bambini, domenica mattina sarò lì alle 10 per una partita contro il Montespert­oli».

Intanto i carabinier­i stanno facendo tutti gli accertamen­ti del caso per risalire al responsabi­le. Si sta cercando di capire, ad esempio, dalle telecamere della zona se ci sia qualche macchina di un cacciatore che è stata «ripresa»: dalla targa del mezzo sarebbe possibile risalire al proprietar­io e da lui alle sue armi, dato che in Questura risultano denunciate le armi.

Oltre a un cacciatore che ha esploso per errore il colpo, i carabinier­i stanno analizzand­o un altro scenario: non si esclude infatti che — data l’ora — qualcuno, invece di essere a caccia, abbia deciso di provare l’arma nel boschetto adiacente. A una distanza comunque abbastanza lontana dal campetto di calcio ma non troppo per una pallottola che è rimasta conficcata in una panchina. Un miracolo che nessuno, giovedì pomeriggio, si sia fatto male.

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Il foto creato dal proiettile che si è conficcato nella panchina

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