Voli cancellati ma pochi disagi E uova colorate contro il BigMac
Piazza Indipendenza, ore 9,30. È partito da qui il corteo di protesta — arrivato fino a Santissima Annunziata, con l’intermezzo vandalico delle «uova» di colore scagliate contro il McDonald’s di via Cavour — per lo sciopero nazionale dei sindacati di base. «Quasi un migliaio», fa sapere Stefano Cecchi di Usb, una delle sigle promotrici con Cobas e CibUnicobas. Con loro hanno sfilato i comitati di base della scuola, Rifondazione comunista, l’associazione di aiuto umanitario Asahi, alcuni lavoratori delle Poste e dei Gigli, tanti studenti. I motivi della manifestazione erano noti: lotta alle privatizzazioni per la nazionalizzazione delle aziende strategiche in crisi, difesa del diritto di sciopero, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, cancellazione della legge Fornero e dell’alternanza scuola lavoro. Insomma, una presa di posizione netta contro «le politiche antisociali dei governi». Sul fronte della viabilità, visti i possibili disagi legati alla mancanza di servizi di trasporto — le linee Ataf hanno garantito solo il servizio pomeridiano dalle 12 alle 15, la tramvia dalle 17 alle 20 — non si sono verificate grosse criticità. Agli aeroporti di Pisa e Firenze, invece, molti i voli cancellati, con l’eccezione delle fasce di garanzia e dei collegamenti per le isole, mentre il 90% dei treni è stato regolare. Aperti, infine, anche tutti i principali musei.