Un derby con sorpresa?
Festa a Scandicci per l’allenamento dei Pumas in vista del match di sabato Gli argentini dei Medicei mettono in guardia l’Italia e svelano: «Al Franchi ci sarà Bati»
«Italia-Argentina non può essere una partita normale, è un derby». Gli argentini dei Medicei non hanno dubbi e sabato saranno al Franchi, per incitare i Pumas che ieri si sono alleati a Scandicci, sul campo Turri. Una festa, con ad accoglierli il sindaco Sandro Fallani ed una delegazione dello Scandicci Rugby. Un derby perché gli argentini Diego Dominguez, Sergio Parisse, Martin Castrogiovanni, solo per citare qualche nome, hanno fatto le fortune degli azzurri e perché tanti italo-argentini giocano in biancoceleste. Il cuore diviso a metà, e l’attesa sugli spalti di un altro argentino celebre a Firenze, Gabriel Batistuta.
«Spero che il Franchi sia pieno, anche per far vedere a tutti che il movimento rugbistico toscano negli ultimi dieci anni è cresciuto in modo pazzesco. Sarebbe bello come è bello vedere il Lodigiani strapieno ogni domenica, cosa che un tempo fa era impensabile — dice Alejandro Rios, giocatore dei Medicei in Eccellenza e preparatore atletico dei cadetti — Se le squadre giocheranno la sfida a viso aperto ci sarà rugby spettacolo, ma forse l’Italia sceglierà di rallentare il gioco, di chiudersi perché l’Argentina nel gioco aperto è più forte. Farò il tifo per i Pumas, anche se sono a Firenze da 11 anni, e li vedo leggermente favoriti anche se stanchi mentalmente». Rios da sempre segue anche il calcio, Batigol in particolare. «Ricordo benissimo la stagione da sogno che fece nel Boca prima che lo prendesse la Fiorentina e quando posso vado al Franchi per i Viola, negli anni scorsi anche per le partite europee — rivela — Adoro Batistuta sia come giocatore che come persona e se sarà al Franchi, come mi hanno detto, non lascerò la tribuna senza prima avermi fatto una foto con lui!».
Il rugby ormai è conosciuto a tutti — «nessuno ci chiede più se siamo quelli che fanno a “botte”, sempre sporchi e per terra», sorride Rios — e sabato allo stadio ci sarà anche Daniel Lo Valvo, ex giocatore del Cus Firenze, Firenze Rugby 1931, Medicei e allenatore dei cadetti biancorossi che giocano in serie B. «Sabato è un derby ma farà il tifo per l’Argentina, tornando a tifare azzurri nelle altre gare... Mi aspetto una gara tirata, fisicamente dura, con gli azzurri favoriti vista la fase di transizione che stanno attraversando i Pumas che sulla carta sono più forti. Di certo — aggiunge — non entreranno in campo un po’ rilassati come fece il Sud Africa un anno fa quando perse qui a Firenze, ma ci metteranno tanta garra». E sulla giovane Italia conclude: «È un bel gruppo. Si vede che stanno bene insieme e hanno grandi margini di miglioramento. Magari meglio se dopo sabato».