Alla conquista di Lucca, con la Fanciulla del west «La proponiamo ora che un certo tipo di film è tornato di moda al cinema»
Stasera al teatro del Giglio arriva l’opera di Puccini
Banditi e cercatori d’oro, la passione fra la pura ma determinata Minnie e il bandito gentiluomo Dick Johnson, ostacolata dal geloso sceriffo Rance; il selvaggio West, fra revolver e bicchieri di whisky, scenario per una storia d’amore ma anche di lealtà e di coraggio.
È Fanciulla del West, l’opera con la quale Giacomo Puccini conquistò l’America, nel 1910: sul palcoscenico c’era Enrico Caruso nei panni di Johnson, Arturo Toscanini impugnava la bacchetta; al Metropolitan di New York la première di Fanciulla fu un trionfo. Un’opera coraggiosa per ambientazione e soggetto, con suggestioni da kolossal cinematografico, e un’orchestra che è protagonista: qui prende corpo una forza espressiva sinfonica fatta di continue sottigliezze e di incredibile potenza. Fanciulla del West torna ora a Lucca, la città natale del compositore, al Teatro del Giglio ( sabato 18 novembre ore 20.30 e 19 novembre ore 16.30). È l’avvio della stagione operistica ma anche delle manifestazioni di Lucca Puccini Days, inmente trodotte dall’interessante giornata di studi Mi son messo in cammino: Puccini nel ‘West’ di Fanciulla (sempre il 18, ore 15, Casermetta di San Colombano) organizzata dal Centro studi Puccini, Fondazione Puccini e Teatro del Giglio. La nuova produzione riallaccia oltretutto il legame fra Fanciulla e l’America dove venne tenuta a battesimo: assieme al Teatro del Giglio e al Lirico di Cagliari, sono coinvolti l’Opera Carolina di Charlotte e la New York City Opera, dove l’allestimento è già stato presentato con successo. Lo spettacolo approderà poi sui palcoscenici del Verdi di Pisa, dell’Alighieri di Ravenna, del Pavarotti di Modena e del Goldoni di Livorno. Sul podio dell’Orchestra della Toscana salirà James Meena, bacchetta americana particolar- avvezza al repertorio operistico, e il cast avrà fra i protagonisti Amarilli Nizza/Kristin Sampson (Minnie), Elia Fabbian/Enrico Marrucci (Rance), Enrique Ferrer/ Mikheil Sheshaberidze (Johnson). A firmare l’intero allestimento è Ivan Stefaniutti. «Proponiamo Fanciulla in un momento in cui un certo tipo di western è tornato di moda al cinema», ci racconta il regista: «Penso a Revenant con DiCaprio e a The Hateful Eight di Tarantino, dove troviamo anche una certa Minnie, nome ovviamente non casuale… L’opera di Puccini ci porta proprio lì, nel West più impietoso e feroce, dove gli inverni sembrano eterni e uomini tanto diversi tra loro sono costretti a vivere a strettissimo contatto». Un mondo selvaggio, la cui descrizione in realtà è, da parte di Puccini, «una dichiarazione di affetto per quell’umanità obbligata a scelte di vita difficili, destinata a lottare e non vincere mai. Ma che quando riesce ad essere se stessa, vince sempre».