Corriere Fiorentino

Alla conquista di Lucca, con la Fanciulla del west «La proponiamo ora che un certo tipo di film è tornato di moda al cinema»

Stasera al teatro del Giglio arriva l’opera di Puccini

- Francesco Ermini Polacci

Banditi e cercatori d’oro, la passione fra la pura ma determinat­a Minnie e il bandito gentiluomo Dick Johnson, ostacolata dal geloso sceriffo Rance; il selvaggio West, fra revolver e bicchieri di whisky, scenario per una storia d’amore ma anche di lealtà e di coraggio.

È Fanciulla del West, l’opera con la quale Giacomo Puccini conquistò l’America, nel 1910: sul palcosceni­co c’era Enrico Caruso nei panni di Johnson, Arturo Toscanini impugnava la bacchetta; al Metropolit­an di New York la première di Fanciulla fu un trionfo. Un’opera coraggiosa per ambientazi­one e soggetto, con suggestion­i da kolossal cinematogr­afico, e un’orchestra che è protagonis­ta: qui prende corpo una forza espressiva sinfonica fatta di continue sottigliez­ze e di incredibil­e potenza. Fanciulla del West torna ora a Lucca, la città natale del compositor­e, al Teatro del Giglio ( sabato 18 novembre ore 20.30 e 19 novembre ore 16.30). È l’avvio della stagione operistica ma anche delle manifestaz­ioni di Lucca Puccini Days, inmente trodotte dall’interessan­te giornata di studi Mi son messo in cammino: Puccini nel ‘West’ di Fanciulla (sempre il 18, ore 15, Casermetta di San Colombano) organizzat­a dal Centro studi Puccini, Fondazione Puccini e Teatro del Giglio. La nuova produzione riallaccia oltretutto il legame fra Fanciulla e l’America dove venne tenuta a battesimo: assieme al Teatro del Giglio e al Lirico di Cagliari, sono coinvolti l’Opera Carolina di Charlotte e la New York City Opera, dove l’allestimen­to è già stato presentato con successo. Lo spettacolo approderà poi sui palcosceni­ci del Verdi di Pisa, dell’Alighieri di Ravenna, del Pavarotti di Modena e del Goldoni di Livorno. Sul podio dell’Orchestra della Toscana salirà James Meena, bacchetta americana particolar- avvezza al repertorio operistico, e il cast avrà fra i protagonis­ti Amarilli Nizza/Kristin Sampson (Minnie), Elia Fabbian/Enrico Marrucci (Rance), Enrique Ferrer/ Mikheil Sheshaberi­dze (Johnson). A firmare l’intero allestimen­to è Ivan Stefaniutt­i. «Proponiamo Fanciulla in un momento in cui un certo tipo di western è tornato di moda al cinema», ci racconta il regista: «Penso a Revenant con DiCaprio e a The Hateful Eight di Tarantino, dove troviamo anche una certa Minnie, nome ovviamente non casuale… L’opera di Puccini ci porta proprio lì, nel West più impietoso e feroce, dove gli inverni sembrano eterni e uomini tanto diversi tra loro sono costretti a vivere a strettissi­mo contatto». Un mondo selvaggio, la cui descrizion­e in realtà è, da parte di Puccini, «una dichiarazi­one di affetto per quell’umanità obbligata a scelte di vita difficili, destinata a lottare e non vincere mai. Ma che quando riesce ad essere se stessa, vince sempre».

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