Maria Antonietta e Ilaria, due vite coraggiose premiate da Mattarella
Sono tra le 30 onorificenze del Colle agli «esempi civici»
Hanno scelto di mettere la loro vita al servizio degli altri, hanno fatto rinunce per il bene collettivo, hanno avuto il coraggio di mettersi a nudo per migliorare la società. Altruismo, coraggio, solidarietà: valori rari e per questo premiati dal Presidente della Repubblica. Maria Antonietta Salvucci e Ilaria Bidini, toscane, sono tra le trenta persone premiate con l’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimenti per chi si è distinto per atti di eroismo, impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza.
Maria Antonietta Salvucci crede di non aver fatto niente di speciale. Ha 82 anni, insegnante di lettere in pensione, ed ha donato il suo podere sulle colline di Reggello (Firenze) alla Fondazione Opera Diocesana che ne ha fatto una fattoria per 15 ragazzi con disabilità intellettiva grave che, grazie a questa opportunità, imparano a vivere in autonomia. E pensare che per quel casale le avevano offerto un milione. Lei ha rifiutato. «Non sono i beni materiali a fare la felicità, ma la speranza degli ultimi. Quando vedo questi ragazzi disabili camminare per i prati della mia vecchia villa, mi si riempie il cuore. Quello che conta è la loro dignità».
Una dignità spesso minata, come nel caso di Ilaria Bidini, 32 anni, anche lei premiata dal Capo dello Stato. Affetta da osteogenesi imperfetta, da anni lotta contro le barriere architettoniche della sua città, Arezzo. Ha subito episodi di bullismo e di cyberbullismo, offesa sui social e minacciata. Ha deciso di rispondere rivolgendosi alla polizia postale e girando un video in cui legge gli insulti che le vengono rivolti con l’intento di mostrare la gravità della violenza. Il video è diventato virale, lei ha preso coraggio e continua a impegnarsi contro il pregiudizio. «Dicono che sono un mostro, un essere deforme, ma io sono più forte di loro e nonostante tutto sorrido alla vita». E poi: «In Italia non c’è grande attenzione per i disabili, così mi è venuto in mente di aprire un canale YouTube e parlare di questi argomenti». Alcuni stalker continuano a offenderla e perseguitarla; lei continua a denunciare, con il sorriso.
Maria Antonietta e Ilaria sorridono alla vita e adesso la vita sorride loro con questa onorificenza: nei prossimi giorni saliranno al Colle per ritirare il premio.