Una folle sfida: per 300 metri attaccato al tram
La corsa domenica mattina, 300 metri fra le fermate Talenti e Batoni. Gest: aumentiamo i controlli
Attaccato al tram per 300 metri: una «sfida» che domenica mattina è avvenuta in viale Talenti. La società Gest: «Irresponsabile». Le forze dell’ordine: «È train surfer, un gioco pericoloso».
Tra i commenti c’è chi dice di aver visto altri casi simili alla fermata Resistenza
Aggrappato al tram per trecento metri. Forse per gioco. Una persona, probabilmente un ragazzino, si è attaccata sul retro dell’ultimo convoglio della tramvia in movimento. L’episodio è stato documentato da almeno un paio di foto scattate da un automobilista che le ha pubblicate sui social ieri mattina dopo quello l’episodio avvenuto di domenica mattina. In queste ore i tecnici della Gest, la società che gestisce il servizio, hanno fatto le prime verifiche sulle telecamere e oggi un rappresentante presenterà una denuncia contro ignoti ai carabinieri. La prima cosa che i carabinieri, quindi, faranno sarà vagliare le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate lungo il percorso. In base a una prima ricostruzione effettuata dalla società, si tratterebbe di un ragazzino che potrebbe essersi aggrappato al posteriore del tram alla fermata Talenti, per poi scendere a quella successiva di piazza Batoni, in direzione stazione. In un post sulla pagina di Gest si definisce l’episodio «una bravata che poteva finire male». Si è trattato, precisa la società, di un gesto «irresponsabile, stupido, estremamente pericoloso e da non ripetere. Chiunque se ne accorga — è l’appello lanciato — ce lo segnali immediatamente». Tra le ipotesi, quella che possa essersi trattato di una prova di coraggio tra adolescenti, un fenomeno, spiega Gest, già registrato in altri Paesi. Intanto la società annuncia un potenziamento della vigilanza attraverso le telecamere installate alle fermate della tramvia. Il rischio emulazione è altissimo, insomma. Sulla pagina Fb dell’azienda alcuni utenti hanno commentato la vicenda. Un utente ha scritto: «Ho visto anche io fare una cosa del genere». Un altro utente pubblica: «Ho visto altri ragazzini fare una cosa del genere e uno di loro è caduto male». I carabinieri, probabilmente, dovranno stabilire se ci sono altri precedenti. Nelle prossime ore sono già stati inoltri predisposti servizi specifici da parte della Questura e dei carabinieri, che potrebbero quindi «camuffarsi» da turisti o da pendolari mentre sono in borghese, magari quando stanno dando la «caccia» a rapinatori, borseggiatori e spacciatori. C’è infatti un’inchiesta della Polfer su un presunto giro di spaccio alle fermate della tramvia. Quello che è accaduto domenica mattina in città è oggettivamente qualcosa di diverso. Forse un gioco, quello di aggrapparsi al tram, che si fa per poi essere ripreso e per postare la bravata sui social network. Un folle divertimento 2.0.