Gallo alla Corte dei Conti: lascia Consiglio e Università
Eletto con il Pd, presterà giuramento come magistrato. Ieri le sue dimissioni: «Viva Fiorenza»
«Come ringraziamento ho acquistato 200 cicli completi di vaccini con Medici senza frontiere»
Giampiero Gallo, consigliere del Pd a Palazzo Vecchio, giovedì prossimo giurerà come magistrato della Corte dei Conti. Quella di ieri, quindi, è la sua ultima volta tra i banchi del Consiglio comunale di Firenze.
Gallo lascerà anche la cattedra di Econometria all’Università di Firenze, alla quale si era aggiunta la militanza come acceso sostenitore della sfida per Palazzo Vecchio di Matteo Renzi, il quale lo ha poi voluto a Palazzo Chigi come consulente quando divenne premier.
«L’emozione di essere qui per il mio ultimo Consiglio comunale è forte. È un periodo di emozioni forti, perché con il giuramento come magistrato della Corte dei Conti, terminerà anche la mia carriera di professore ordinario nel sistema universitario nazionale», ha sottolineato Gallo in aula, formalizzando le proprie dimissioni.
«Se non è calcolo, la politica è sogno; per me è stata un’esperienza bellissima. Ringrazio Matteo Renzi per avermi invitato otto anni fa a contribuire la mia idea di politica come costruzione di comunità, crescita di senso civico, partecipazione. Ringrazio le mie 211 elettrici ed elettori nel 2009 e 548 nel 2014, per avermelo permesso nel segno della sobrietà». Da docente, conclude, «mi sono sforzato di dare a tutte e tutti un’opportunità che fosse legata alla conoscenza» e al «rispetto delle regole. Mi sono battuto perché le nuove elite non siano i figli maschi delle vecchie. Queste sono cose di sinistra, e sono orgoglioso di pensarle all’interno del Pd». Al posto di Gallo subentrerà ora la consigliera dem Susanna della Felice.
«Ho deciso di ringraziare tutte le persone con le quali sono venuto in contatto in questi anni al Comune, acquistando 200 cicli completi di vaccini tramite Medici senza Frontiere — si è congedato il professor Gallo — pensando a quelle pagine bianche che vengono strappate a chi una scelta non ce l’ha; pensando al valore della conoscenza scientifica, che è liberazione. Con l’augurio di sognare sogni veri, vi voglio bene. Viva Fiorenza».