Pistoia Capitale, i dati di Franceschini «Cresce il turismo»
La soddisfazione del ministro, i progetti del sindaco. Nel futuro della città ci sono un biglietto unico per i musei e una promozione turistica rivoluzionata: progetti che possono nascere dall’esperienza agrodolce di Pistoia Capitale italiana della Cultura 2017. All’assenza di investimenti privati sulla manifestazione, ieri hanno fatto da contraltare i dati diffusi sul turismo cittadino che attestano una sensibile crescita: +18,7% di arrivi nei primi nove mesi del 2017 rispetto al 2016, +15% di presenze (che contemplano anche il pernottamento). Numeri che portano il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a sostenere che «l’idea della capitale italiana della cultura è di grande aiuto per la costruzione dell’immagine nazionale e internazionale delle città che ottengono il prestigioso titolo». A Pistoia, però, vorrebbero dare un seguito a questa opportunità: «I finanziamenti di aziende locali o regionali sono una carta che qui non abbiamo potuto giocare», spiega con rammarico il sindaco Alessandro Tomasi. «Il bilancio non può essere negativo — aggiunge — ma questo per noi è solo un punto di partenza, l’accoglienza in città deve essere ripensata. Per esempio sul versante della promozione, per cui sarà necessario investire almeno nei nostri scali aeroportuali, oltre che sul web. In ponte ci sono diversi progetti, tra cui la costituzione di un’offerta omogenea e un biglietto unico che raggruppi i principali musei del nostro territorio». ( Gi.Be.)