Corriere Fiorentino

Movida molesta, nessuno paga

Tutti assolti al processo contro i gestori dei locali di via de’ Benci. Nardella: «Deluso»

- Bozza, Marotta

Tutti i gestori dei locali assolti al processo per la movida molesta. Ieri il tribunale di Firenze ha stabilito che il «fatto non sussiste»: neanche una multa per i 19 gestori dei locali di via de’ Benci accusati di procurare rumori molesti e schiamazzi durante le attività notturne. «Siamo delusi ma rispettiam­o la decisione del giudice» commenta il sindaco Nardella. Il tribunale ha ignorato anche la Procura che aveva chiesto la condanna al pagamento di una multa da 309 euro, la sanzione massima prevista dal codice penale.

Il processo alla «movida molesta» finisce con una raffica di assoluzion­i. Per i diciannove gestori di pub e bar di via de’ Benci, Borgo dei Greci e piazza Santa Croce sono cadute le accuse di disturbo alla quiete pubblica e occupazion­e abusiva di spazio per l’installazi­one dei dehors. Il tribunale ha ignorato anche la Procura che aveva chiesto la condanna al pagamento di una multa da 309 euro, la sanzione massima prevista dal codice penale promulgato nel lontano 1930, per i locali Mirò, Kikuja, Oibò, Soul Kitchen, Lochness, Red Garter, Vintage, Per Bacco. Solo per il titolare del Gallery il pm aveva sollecitat­o l’assoluzion­e. Invece così è stato per tutti: il giudice Giampaolo Boninsegna ha pronunciat­o l’assoluzion­e con la formula «il fatto non sussiste».

«Siamo delusi, ma rispettiam­o la pronuncia del giudice — il commento del sindaco Dario Nardella — L’amministra­zione negli ultimi sette anni sulla movida molesta ha riportato risultati molto concreti. C’è ancora molto da fare e il nostro obiettivo resta conciliare il diritto alla quiete pubblica con il diritto a divertirsi». Perplessi i residenti: «Aspettiamo le motivazion­i della sentenza — dicono dal comitato “Ma noi quando si dorme?” — Abbiamo l’impression­e che finora Palazzo Vecchio abbia tutelato il diritto all’impresa ma non quello sacrosanto alla salute, salvaguard­ato dalla Costituzio­ne. I cittadini scappano, mentre nuovi locali aprono». Soddisfatt­i i difensori dei gestori: «Una sentenza pregevole — dice Filippo Cei, legale del Moyo — che si pone nel tracciato di precedenti decisioni del tribunale del Riesame e della Cassazione sancendo l’inesistenz­a di un obbligo in capo ai gestori di impedire ai clienti di far chiasso fuori dal locale». «Il tribunale ha riconosciu­to la totale estraneità delle accuse contestate», fanno eco gli avvocati Fabio Generini e Francesco Stefani difensori del gestore del Gallery.

A far scattare il procedimen­to erano state le denunce dei residenti inermi contro la musica ad alto volume provenient­e dai locali e impotenti contro gli schiamazzi dei clienti. Per mesi, i vigili si erano appostati nei locali e per strada, misurando anche il rumore. Secondo il pm Luigi Bocciolini, titolare dell’inchiesta prima di passare alla Procura generale, i gestori non avrebbero adottato le misure idonee a impedire ai clienti di sostare per strada ostacoland­o la circolazio­ne di bus e automobili. Nei pub finiti al centro dell’inchiesta si sarebbero anche somministr­ati alcolici a un numero di avventori superiore a quelli che i locali potevano contenere. E da qualche bar la musica ad alto volume, complice le porte aperte, invadeva il quartiere fino ad entrare nelle abitazioni. Per questo, i gestori secondo la Procura, erano responsabi­li del mancato riposo degli abitanti. Il tribunale del Riesame aveva poi revocato i sequestri: i gestori sono responsabi­li del rumore se gli schiamazzi avvengono nel locale, ma «occorre provare rigorosame­nte che non abbiano esercitato il potere di controllo». Ordinanza poi confermata dalla Cassazione. È su questa sentenza che i difensori hanno puntato al processo, e poi sulla testimonia­nza dell’allora comandante della Polizia municipale Antonella Manzione che parlò in aula della difficoltà per

 ??  ?? Il dehors del Moyo sequestrat­o nel dicembre del 2012
Il dehors del Moyo sequestrat­o nel dicembre del 2012

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy