Corriere Fiorentino

Sulle orme di Gramsci, sfogliando i «quaderni»

Uffizi , Nazionale, Cgil: tutte le mostre a 80 anni dalla morte

- Loredana Ficicchia

Inediti Esposti anche un suo bozzetto di falce e martello e le lettere alla sorella Teresina

Ti sembra di vederlo Antonio Gramsci, chino a scrivere sui suoi quaderni nella cella del carcere dove rimase rinchiuso per 20 anni. Grazie alla tecnologia oggi puoi sfogliare quelle pagine sfiorando uno schermo touch screen nell’ex chiesa di San Pier Scheraggio agli Uffizi.

Una boccata d’ossigeno al pensiero di sinistra arriva dalla mostra Odio gli indifferen­ti. Percorsi artistici e culturali sulle orme di Antonio Gramsci. Il percorso, segnato dalle orme antropomet­riche dello stesso Gramsci, riprodotte con la vernice bianca sui marciapied­i del centro storico di Firenze, si apre oggi alla Biblioteca Nazionale e prosegue per un 1,5 km fino alla Camera del Lavoro passando per San Pier Scheraggio, dove per tre giorni sarà possibile «sfogliare» i quaderni dal carcere del rivoluzion­ario sardo. La versione digitale dei manoscritt­i dei 33 quaderni, realizzata dalla Fondazione Gramsci è corredata da pannelli esplicativ­i su vita e opere. A latere della tre giorni degli Uffizi inaugurata ieri da Eike Schmidt, attività didattiche rivolte agli studenti (prenotabil­i a info@gramscitos­cano.it).

Ma l’iniziativa, a 80 anni dalla morte di Gramsci, va avanti fino al 31 gennaio nelle altre sedi, la Biblioteca Nazionale e la Camera del lavoro metropolit­ana. Firma il progetto l’Istituto Gramsci Toscano con Camera del Lavoro della provincia di Firenze e l’Associazio­ne Firenze Terza Pratica, a cura di Luca Paulesu Gramsci (discendent­e di Antonio) che ha messo a disposizio­ne foto e documenti inediti di recente scoperta nella casa di famiglia in Sardegna. Tra cui le missive di Antonio alla sorella Teresina, suo tramite col mondo libero, e un bozzetto che riedita il simbolo della falce e martello secondo l’estro del pensatore. Interessan­te tra gli inediti esposti la scheda dell’ufficio matricola che attesta il suo ingresso in carcere, ritrovata recentemen­te al Museo di criminolog­ia di Roma. Per la Biblioteca nazionale è questa un’occasione propizia per rilanciare la fortunata mostra su Gramsci del 1977. Ne approfitta riproponen­do pannelli che rievocano quell’esposizion­e, una sorta di mostra nella mostra dedicata all’attività giornalist­ica, cui si aggiungono ora libri giovanili e altri documenti forniti dal ramo fiorentino della famiglia Gramsci. Durante il periodo di apertura della mostra, il 15 dicembre alle 16,30, nella Sala Galileo della Biblioteca nazionale, si terrà la presentazi­one del volume Quaderni del Carcere 2. Quaderni Miscellane­i, edito dall’Istituto dell’Encicloped­ia Italiana.

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