FUORI DAI GIRI UNA FIRENZE INSOLITA
Dalla libreria Todo Modo al Muse Lab di via Romana fino al museo della Specola Unusual Florence è una guida della città per conoscere 28 luoghi di nicchia Dove fare anche shooting fotografici e sfilate per brand emergenti della moda
Un negozio di occhiali e montature di ricerca, uno di abiti e accessori hand made, una libreria indipendente, un laboratorio di fioristi-artisti e un hotel particulier sul giardino Torrigiani. Cosa hanno in comune? Sono tutti luoghi di Firenze, sono tutte destinazioni fuori dalla rotta turistica di massa e sono tutte parte della nuova mappa Unusual Florence. Una cartina topografica ideata da Barbara Fontani, Matteo Querini e Irene Zarrilli che, dopo il successo del progetto lanciato nel 2013, torna a essere distribuita in città con una legenda ricca di 28 indirizzi segreti.
«Dopo cinque anni — racconta Querini titolare assieme a Irene Zarrilli di una delle 28 tappe — torniamo a rieditare la nostra mappa con 13 nuovi location disegnando una rete più ampia di una città, la nostra, che sta tornando a credere nel valore di attività piccole e originali. E questo regalando un’offerta unica anche dal punto di vista commerciale ai tanti in cerca di qualcosa di diverso». Nella rete di Unusual Florence c’è così la libreria Todo Modo di via de’ Fossi, anche bar e teatro, i laboratori artigianali di Muse Lab in via Romana, lo spazio di co-living in via de Pandolfini Numeroventi dove è possibile organizzare shooting fotografici ed eventi a portata di portafoglio per esordienti brand di moda. Ma anche Jardin Divers di via Cimabue, Sottarno Commestibili di Via Maggio, new entry della mappa che oltre ad essere fisicamente distribuita nei medesimi negozi ha anche una vita virtuale. «Le pagine dei social sono uno strumento efficace per quella fetta di utenti che sceglie la rete per scoprire nuove realtà, catturati dalla potenza di uno scatto fotografico e sempre più in cerca di unicità». Allo stesso tempo una volta in possesso della mappa cartacea, grazie al Qr code, si potrà scaricare anche sul proprio smartphone. Oltre ai nuovi negozi la cartina indica quindi alcune curiosità. L’icona di un albero segnala ad esempio la presenza di un «gigante del verde — continua Matteo Querini — ovvero que-
gli arbusti che sappiamo essere i più antichi della città. Una vera e propria risorsa da vedere come il Marino Marini (per ora chiuso per restauri o la Specola». Né mancano attività e iniziative che i protagonisti della rete di Unusual Florence intendono portare avanti. «L’obiettivo degli “inusuali” è di fare sistema per creare una geografia alternativa di usi e consumi in città. Anche per questo cercheremo sin dall’inizio del 2018 di partecipare sotto uno stesso cappello “Unusual” a iniziative e momenti di vita sociale e culturale. A partire dalla settimana della moda, i saloni del Pitti mentre a primavera abbiamo in programma un mercatino in forma di pic nic».