Chi c’è, chi manca Tre strappi dopo le tensioni
A presiedere il tavolo sull’economia circolare, c’è la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis. «Ma non doveva esserci Monia Monni?», domanda uno dei partecipanti. Un livornese cerca Francesco Gazzetti, anche lui consigliere regionale come Monni. Non lo troverà. Altri si domandano che fine abbia fatto l’ex responsabile enti locali Stefano Bruzzesi. All’ingresso della Conferenza programmatica del Pd alle Officine Garibaldi si registrano le presenze, ma pesano anche le assenze. La risposta dei due consiglieri regionali è diplomatica e identica: «Avevamo preso impegni precedenti». Ma è evidente che c’è qualcosa che non va: in tanti notano l’assenza dei renziani Monni (vicina all’assessore Stefania Saccardi e possibile candidata segretaria contro Parrini) e Gazzetti, uomo di punta dei democratici nel complicato tentativo di recuperare consensi nella grillina Livorno. Bruzzesi, vicino al ministro franceschiniano Antonello Giacomelli, è più chiaro: «Non ci sono, ma l’importante è che ci siano il segretario ed il suo vice...». Troppi i dissapori accumulati tra loro, Dario Parrini e Antonio Mazzeo. Persino il modo in cui è stata organizzata la conferenza, con il coinvolgimento del gruppo consiliare in Regione all’ultimo tuffo, è la dimostrazione di «un atteggiamento autoreferenziale», dice qualcuno. In sala ci sono i senatori Andrea Marcucci e Rosa Maria Di Giorgi, i deputati David Ermini, Luca Sani, Lorenzo Becattini. Che il malumore covi lo dimostrano le parole dell’orlandiano Valerio Fabiani: «Mazzeo e Parrini ammettono le sconfitte amministrative. Finalmente aprono al centrosinistra, ma non basta un accordo con Rossi per arrivare a fine legislatura».