Un Anconetani in rossonero: la svolta della Lucchese
Accordo per il passaggio di proprietà del club. Della cordata pisana fa parte il nipote di Romeo
La Lucchese in mano ai… pisani. E tanti saluti al «campanile», che da sempre divide e fa litigare gli abitanti (e i tifosi) della due città. È l’esito della trattativa che attraverso un contratto di vendita preliminare firmato giovedì scorso, segna il passaggio dell’80% delle quote dalle mani della Lucchese Partecipazioni (fino ad oggi gruppo di maggioranza) a quelle dell’avvocato Michele Cioni, legale a capo di una cordata di imprenditori di Pisa: «Ma sarà necessaria — si legge nella nota ufficiale del club — la presentazione delle garanzie reali dovute, che dovrà avvenire entro venti giorni dalla data del 14 dicembre 2017». La nota curiosa però è un’altra: della nuova cordata infatti, con tutta probabilità sarà parte attiva (dovrebbe diventare Team Manager) anche Matteo Anconetani, nipote di Romeo, ex presidentissimo del Pisa negli anni d’oro della Serie A. Da Pisa a Lucca dunque un Anconetani potrebbe tornare nel calcio che conta. Quello degli Anconetani con la Lucchese per altro è un dejà vu, visto che Adolfo — figlio di Romeo — della squadra rossonera fu direttore sportivo negli anni Settanta. La cifra pattuita per la cessione delle quote si aggira sui 700 mila euro, 100 mila dei quali saranno versati dalla nuova proprietà nei prossimi giorni e gli altri 600 mila in 3 rate in scadenza a marzo, giugno e agosto del 2018.
Nella trattativa sono state inserite anche clausole di natura tecnica: una di queste riguarda l’attuale direttore sportivo Antonio Obbedio, i cui poteri sono stati di fatto commissariati. Da ora in poi infatti potrà agire solo dietro autorizzazione della nuova proprietà. Confermato per il momento il tecnico Giovanni Lopez. Il gruppo Lucchese Partecipazioni continuerà a detenere l’8% delle quote, mentre la cooperativa di tifosi Lucca United (fino a ieri mattina all’oscuro della trattativa) manterrà il suo 11%. Il restante 1% sarà ancora di quell’Arnaldo Moriconi che — a dispetto della percentuale irrisoria detenuta — è stato il vero regista della trattativa.
Per quanto riguarda il Comune, il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore allo sport Celestino Marchini si erano adoperati in queste settimane per trovare imprenditori lucchesi pronti a dare una mano e magari a subentrare, ma il loro lavoro si è rivelato inutile: «Mentre ci davamo da fare per trovare una soluzione positiva alle vicende della società — affermano i due amministratori — la proprietà pare aver raggiunto un accordo estraneo all’iniziativa da noi portata avanti, senza comunicarcelo. Non ci resta che esprimere il nostro augurio di buon lavoro ai futuri nuovi proprietari». La notizia (resa ufficiale dal club in serata) è stata accolta con poco entusiasmo dai tifosi, che sui social hanno espresso critiche legate soprattutto alla storica rivalità fra Lucca e Pisa.