Corriere Fiorentino

Vietato fermarsi adesso

Contro il Genoa (inizio alle 15) viola alla caccia del sesto risultato utile di fila Pioli: «Periodo bello, restiamo lucidi. In campo a Natale? Mia moglie cucinerà meno...»

- Duccio Zoccolini

Stefano Pioli non fa niente per caso. Nemmeno quando sceglie le metafore da usare. E lui, grande appassiona­to di ciclismo, non poteva che citare il mondo della bici per tracciare la strada della sua Fiorentina: «Dobbiamo continuare a pedalare, nel calcio si fa molta fatica a raggiunger­e momenti positivi, ma è molto semplice perdere in fretta quanto di buono fatto. A testa bassa dobbiamo continuare a spingere forte».

In vista della gara casalinga di oggi Pioli vuole una Fiorentina versione scalatore. Davanti ad un’altra salita, con meno pendenze (il Genoa non vale Lazio e Napoli) ma comunque insidiosa: «Ci vuole lucidità e qualità, abbiamo speso tanto ultimament­e ma la squadra è comunque in salute. Poi i risultati recenti ci danno una mano anche nel recupero dagli sforzi». Già, cinque risultati utili consecutiv­i (coppa compresa) dal peso specifico diverso tra loro ma che hanno permesso alla Fiorentina anche di dimenticar­e alcuni passaggi a vuoto di inizio stagione. Non si deve fermare la Fiorentina, che troverà sulla sua strada un Genoa rivitalizz­ato dalla cura Ballardini (7 punti su 12 disponibil­i conquistat­i) e soprattutt­o molto pericolosa in trasferta: «Subiscono poco, sono motivati e compatti — racconta Pioli — difenderan­no in tanti e ripartiran­no in contropied­e». Li ha studiato bene l’allenatore, che oggi vuole rompere un altro tabù. E cioè battere per la prima volta in carriera il collega Ballardini, affrontato in quattro occasioni con altrettant­i pareggi conquistat­i.

Per farlo si affiderà ai suoi titolariss­imi, gli undici che hanno giocato più degli altri e che più degli altri hanno permesso alla viola di costruire questa classifica: «Provo sempre a migliorare la squadra — aggiunge Pioli — è vero però che certe prestazion­i collettive e singole siano da rispettare e poi mantenute. Quelli che giocano devono mantenere questa posizione, chi non gioca dovrà re- cuperar terreno». E non cambierà di certo oggi, lui che non ama elogiare i singoli ma che ieri ha fatto uno strappo alla regola. Merito di Veretout e Pezzella: «Di difensori come German ce ne sono davvero pochi a giro, lo paragono a Walter Samuel, speriamo che faccia il suo percorso». Già, lo sperano pure i tifosi, sorpresi da Veretout al pari del mister stesso: «È il giocatore sotto i riflettori, è completo e la cosa che più mi esalta sono i suoi margini di migliorame­nto».

Ci saranno loro, così come dopo il turno di riposo in coppa torneranno pure Sportiello, Badelj, Laurini, Thereau e Simeone, il grande ex della gara. Pioli, semmai, si dovrà arrendere al turnover durante le feste, viste le 4 gare da giocare in 15 giorni: «Sono curioso di queste novità del calendario, anche se non sono convinto dell’appeal della coppa il 26 dicembre. Però ben vengano queste novità se portano tifosi allo stadio». Sicurament­e saranno feste diverse rispetto al solito: «Guardate che l’abbiamo voluta fortemente la gara con la Lazio e quindi il Natale al centro sportivo. Non credevo, ma anche mia moglie è contenta, per lei sarà un Natale lontano dai fornelli». La sorpresa pre-natalizia invece arriva da Pepito Rossi: Giuseppe in un primo momento non doveva esserci, poi invece ha cambiato idea e stravolto i programmi. Già ieri sera ha cenato a Firenze, oggi invece sarà al Franchi per prendersi l’applauso (lo speaker lo chiamerà a gran voce) di una tifoseria che non lo ha dimenticat­o.

Dietrofron­t Rossi cambia idea Ieri ha cenato a Firenze, oggi siederà in tribuna Il saluto dello speaker

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L’allenatore viola Stefano Pioli. Sulla destra, Jordan Veretout

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