Corriere Fiorentino

Pari Empoli, Vivarini allunga l’imbattibil­ità

- Michela Lanza

Quinto risultato utile consecutiv­o per l’Empoli di Vivarini che non perde dall’11 novembre scorso. Da quel giorno sono arrivati due successi e tre pareggi, l’ultimo in casa della Cremonese, su un campo ostico, contro una squadra temibile. Peccato però, perché dopo il vantaggio azzurro arrivato al 34’ grazie al nono gol di Donnarumma (che sfrutta al meglio un cross di Pasqual), gli azzurri hanno condotto la partita senza concedere niente o quasi agli avversari: il gran destro di Brighenti nella ripresa (non è la prima volta che l’Empoli subisce gol con tiri da lontano) però ha sancito l’1-1, anche perché il finale non ha riservato sussulti. Resta, dunque, un po’ di rammarico, perché una vittoria avrebbe permesso alla squadra di Vivarini di fare un bel passo in avanti in classifica. Ora la classifica vede l’Empoli a 30 punti, a cinque lunghezze dal Palermo capolista e dietro a Bari (32 punti), Parma e Frosinone (entrambe a 31). Le note positive della giornata sono l’ennesimo gol del numero 9 azzurro (l’attacco dell’Empoli continua ad essere il migliore della B con 37 gol all’attivo, 23 dei quali segnati dalla coppia Donnarumma-Caputo) e i segnali di crescita che la squadra ha dimostrato dal punto di vista della continuità di gioco e risultati. Non arrivano mai per caso cinque risultati utili consecutiv­i, per questo l’allenatore si dice soddisfatt­o della prova dei suoi ragazzi: «Sono dispiaciut­o per il gol preso su una palla lunga dove ci siamo fatti trovare un po’ impreparat­i — spiega Vivarini — e per le occasioni capitate sui piedi di Krunic e Caputo che non abbiamo sfruttato nella ripresa, ma abbiamo fatto una prestazion­e importante. Migliore rispetto ad altre occasioni. Ho visto la cattiveria giusta». La stessa cattiveria che l’Empoli dovrà mettere in campo giovedì 21 dicembre, alle 20.30, quando al Castellani riceverà il Brescia. E quella contro la squadra lombarda potrebbe essere l’occasione giusta per tornare alla vittoria e riavvicina­rsi alla vetta, come sottolinea Vivarini: «Adesso bisogna pensare a togliere di mezzo i fronzoli e fare punti».

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