Corriere Fiorentino

La bambina non ce la fa Il padre accusa il Meyer

- G.G.

Lunedì pomeriggio una bimba di quattro anni, gravemente malata, è morta al Meyer. I genitori, raccontano all’ospedale, presi dalla disperazio­ne hanno dato in escandesce­nze, tanto che è stato necessario l’intervento della polizia. Il padre della piccola ha presentato un esposto e la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ad ora senza indagati: l’autopsia è fissata per domani.

Aveva 4 anni Domani l’autopsia, l’ospedale assicura: «Caso disperato, fatto il possibile»

Una bimba di quattro anni, gravemente malata, lunedì pomeriggio muore al Meyer. I genitori, raccontano all’ospedale, «presi dalla disperazio­ne hanno danneggiat­o diverse attrezzatu­re della rianimazio­ne pediatrica ed è stato necessario l’intervento della polizia per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori». Ma il padre della piccola, Antonio Sorrenti, presenta un esposto sulla morte della figlia in Procura, che apre un fascicolo senza indagati per omicidio colposo, fissando l’autopsia per domani. «Al Meyer abbiamo vissuto un incubo», racconta Sorrenti al

Corriere Fiorentino. La piccola — i Sorrenti sono di Reggio Calabria — ha un tumore al cervellett­o e il 15 giugno viene operata al Meyer: «Le hanno rimosso il 90 per cento del tumore, l’intervento è andato bene e ha cominciato i cicli di chiemioter­apia». Il 2 agosto, la bambina manifesta nausea e mal di testa: «In ospedale ci hanno detto che eravamo troppo apprensivi e la bambina viziata. Ma due giorni dopo ha un’emorragia». Da quel momento comincia un lungo calvario di interventi, drenaggi, dimissioni, nuovi ricoveri, anche una rianimazio­ne disperata quando sembrava ormai essere tutto finito. A inizio ottobre, l’ultimo intervento, dal quale viene trasferita in terapia intensiva, senza mai più uscirne. A fine novembre arriva il coma. E il padre, di nuovo, denuncia un possibile errore nell’uso di un catetere: «Non se ne sono accorti subito, è per questo che non si è più svegliata». Infine, lunedì pomeriggio, nel corso di un’aspirazion­e alle vie aeree, la bambina è deceduta. E Antonio Sorrenti accusa ancora: «Al Meyer hanno combinato disastri». Ma l’ospedale che «si stringe al dolore della famiglia», spiega con una nota che la piccola era affetta da «una gravissima forma tumorale» e che «è stata sottoposta a tutte le terapie anche chirurgich­e necessarie per la grave patologia che l’aveva colpita. Purtroppo il quadro clinico della bambina si è aggravato sempre di più, fino al decesso». Insomma, secondo il Meyer, le condizioni della bimba erano disperate ed è stato fatto tutto il possibile per provare a salvarla. Ora, a fare chiarezza su quanto successo sarà forse l’autopsia disposta per domani dalla Procura.

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