Stop cessione
La Lucchese ferma la vendita alla cordata pisana
La svolta arriva in tarda serata con un comunicato di Arnaldo Morriconi (l’uomo che ha gestito la trattativa per la gestione della Lucchese e proprietario dell’un per cento del club): «Dopo le numerose richieste dei tifosi e le polemiche dei giorni scorsi, ho chiesto ufficialmente agli avvocati Cioni e Coscia di annullare il preliminare di contratto stipulato tra le due parti». Una decisione, «volta a fugare ogni possibile dubbio sull’ingresso in società di persone indesiderate». Il riferimento è a Pietro Belardelli, l’uomo che in passato ha già portato al fallimento il Castel di Sangro e il Lecco. «Gli avvocati — si legge nella nota — si sono resi disponibili ad accettare l’annullamento, che pertanto non prevede il pagamento di alcuna penale, per entrambi le parti». Oggi alle 13 è stata fissata anche una conferenza stampa per spiegare i dettagli del dietrofront.
Contro l’ipotesi di cessione della società alla cordata di imprenditori pisani, è nata una vera e propria sollevazione cittadina. Appoggiata anche dal presidente della serie C Gabriele Gravina: «Ho visto che c’è stata una reazione forte — ha detto Gravina — spero che vinca la reazione. Belardelli? Dico no. Non conosco i dettagli, ma per quello che è stato a Castel di Sangro (il club è poi fallito, ndr) e altrove, le conseguenze le conosciamo bene: il calcio ha bisogno di altri contributi e professionalità».
Lunedì sera a Lucca si è svolta anche una infuocata assemblea organizzata da Lucca United (cooperativa di tifosi che detiene l’11 per cento delle quote), nel corso della quale le diverse decine di presenti hanno ribadito all’unisono che di questa cordata proprio non vogliono saperne, paventando azioni di protesta eclatanti (già sabato scorso, all’indomani della divulgazione della notizia del preliminare, su un muro dello stadio Porta Elisa era apparso uno striscione con la scritta «Prima Bacci poi i pisani, società di casi umani») come ad esempio l’interruzione degli allenamenti.
E i rappresentanti di Lucca United, proprietaria del marchio «Lucchese Libertas 1905» concesso in comodato gratuito quinquennale all’attuale società, di fronte a una cessione del genere, il prossimo marzo (data di scadenza del quinquennio, ndr) sarebbero pronti a riprendersi il marchio. Ieri sera l’ennesimo colpo di scena che rimette tutto in discussione sulla vendita del club.