L’omaggio della Regione E da Vagli l’idea di una statua
Un minuto di silenzio in memoria Altero Matteoli. Così, su proposta del presidente dell’assemblea Eugenio Giani, il Consiglio regionale ha aperto i lavori dell’assemblea legislativa toscana per ricordare l’ex ministro. Giani ha ricordato il politico toscano morto ieri in un incidente stradale «per il suo impegno politico e amministrativo». Stessa scelta è stata presa nel Consiglio comunale di Cecina, città di cui era originario il politico proveniente nelle file dell’Msi, passato da An, ora in Forza Italia. E il presidente della Regione Enrico Rossi ha ricordato che quello di Matteoli «è il destino tragico di una persona che nel 1985 ebbe già un incidente su quella stessa strada. Si è impegnato moltissimo, in modo ovviamente anche discutibile, per avere un’arteria a 4 corsie sulla costa. Ed è un impegno che ho condiviso, anche se non tutte le soluzioni che proponeva. La sua morte è stato un fatto che mi ha veramente ha colpito. Mi auguro che, alla fine, anche questo possa davvero contribuir e a dire “basta”». Anche Manuel Vescovi, capogruppo della Lega in consiglio regionale, chiede di far presto: «Si è fin qui perso troppo tempo in riunioni non risolutive». Anche in un altro territorio a cui era legatissimo, la Garfagnana, c’è chi lo vuole ricordare. È il caso di Vagli Sotto, dove il sindaco Mario Puglia annuncia una statua dedicata a Matteoli, che di Vagli era cittadino onorario, da collocare nel «parco dell’onore e del disonore» (ovviamente nel parco dedicata all’onore). Anche ieri, in molti ricordano Matteoli e la sua attività. «Un avversario politico, ma soprattutto un uomo delle istituzioni, capace di dare valore e dignità al confronto civile» ha detto il segretario del Pd ed ex premier Matteo Renzi. «Un politico sempre pronto al dialogo», scrive il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri. «Piango un amico, un politico equilibrata e coerente con il suo passato», scrive anche la deputata di Grosseto Monica Faenzi, ora in Scelta civica-Ala.