Ambulanti, alt alla Bolkestein
La mossa del Pd a Roma spiazza Palazzo Vecchio: a rischio la rivoluzione dei banchi
Non sono ancora le sei del mattino quando i deputati, di destra, di centro e di sinistra, escono dalla commissione Bilancio della Camera esultando. È stato appena approvato un emendamento alla legge di Bilancio che concede uno slittamento di tre anni all’applicazione della direttiva europea Bolkestein per il commercio ambulante. Così, i nuovi bandi di assegnazione delle licenze potranno partire solo dal primo gennaio 2021. La Bolkestein, licenziata dalla commissione di Bruxelles nel 2006, si pone l’obiettivo di liberalizzare i mercati europei, cancellando numerosi diritti acquisiti e azzerando in molti settori le vecchie licenze. Un punto e a capo per concedere a tutti la possibilità di poter concorrere allo sfruttamento di un bene, come la licenza per un banco di un mercato o di uno stabilimento balneare. Va da sé che la direttiva provoca enormi resistenze da parte degli ambulanti e dei titolari degli stabilimenti balneari che vedono messo a rischio il proprio lavoro. Così, dal 2010 ad oggi, un rinvio dietro l’altro. E ora, a pochi giorni da quello che doveva essere una svolta e a meno di tre mesi dalle elezioni politiche, un nuovo stop. L’emendamento approvato all’alba di ieri non rinvia i bandi per le spiagge, ma solo per i mercati ambulanti. Capofila dell’operazione i deputati toscani del Pd Lorenzo Becattini e Marco Donati, che spiegano: «Era necessaria per dare il tempo al legislatore di riordinare la materia in modo adeguato e soprattutto per tutelare il lavoro di chi fa solo quello, ovvero le piccole imprese familiari». Di fatto, nei prossimi tre anni, la conferenza unificata Stato Regioni dovrà stabilire i criteri per individuare quei banchi che sono gestiti da una famiglia che vive solo di quei proventi; e anche quelle piccole realtà di periferia che lavorano solo poche ore a settimana. Queste imprese familiari avranno quindi il diritto di bypassare i bandi del 2021 e mantenere la titolarità sulla licenza. Un modo per difendere i piccoli dai grandi, ovvero dai collezionisti di numerose licenze poi date in sub-appalto.
Se in Toscana ancora eravamo indietro, spiega Donati, c’è chi come Bologna aveva già concluso bandi e assegnazioni: molti piccoli ambulanti, viste le complicatissime procedure dei nuovi bandi, erano stati tagliati fuori, mentre i «grandi», che hanno alle spalle studi legali, hanno fatto man bassa di licenze.
L’Ue potrebbe eccepire sull’ennesimo rinvio all’italiana. E gli ambulanti che avrebbero intenzione di investire sulla propria attività restano in stand-by finché non avranno la certezza di avere la nuova licenza. Ma la politica italiana esulta in coro, tanto più che l’appuntamento delle elezioni è vicino e una sollevazione degli ambulanti non conveniva a nessuno. Sull’operazione, il Pd ci ha messo la faccia: dopo che Renzi si era esposto sulla necessità di un riordino della materia con la lettera all’Anci di un anno fa, ora a firmare l’emendamento sono stati tutti i deputati di peso, a partire da Matteo Orfini e Matteo Richetti. Mentre Maria Elena Boschi incassa il ringraziamento degli ambulanti romani «per aver compreso le (loro, ndr) difficoltà».
Sul fronte grillino, nei giorni scorsi era stato il candidato premier Luigi Di Maio a partire lancia in resta contro la Bolkestein causa, a suo vedere, dei monopoli tra gli ambulanti di piazza Navona. E ieri il deputato grillino Ivan Della Valle ha rivendicato l’emendamento Pd e annunciato che una volta al governo il M5S metterà al sicuro gli ambulanti dalla direttiva. Identica musica nel centrodestra: «È una vittoria di Fratelli d’Italia», dice Giorgia Meloni, mentre da Firenze Marco Stella e Jacopo Cellai (Forza Italia) vanno oltre: «Grazie a Forza Italia la Bolkestein è stata rinviata. Con noi al governo escluderemo ambulanti e balneari». A unirsi al coro dei vincitori, anche il sindaco di Bari e presidente di Anci Antonio Decaro: «È la vittoria dei Comuni». Ma a Palazzo Vecchio più d’uno storce il naso.
Esclusi i balneari Lo slittamento non interesserà le licenze dei bagni, ma soltanto i banchi dei mercati La vittoria di tutti Esultano Pd, M5S, Fdi, Forza Italia e pure l’Anci E i bancarellai romani ringraziano la Boschi