Corriere Fiorentino

«Scelte da Stato etico, da liberale io dico no»

- di Francesco Giubilei*

Pubblichia­mo la lettera aperta del presidente del circolo Gobetti di Firenze al sindaco Dario Nardella sulla «patente antifascis­ta» che il Comune richiederà per concedere spazi e fondi alle associazio­ni cittadine

Egregio sindaco Nardella, Le scrivo in qualità di presidente protempore del circolo culturale Piero Gobetti di Firenze, oltreché come semplice cittadino, in merito al provvedime­nto sul documento di «certificaz­ione di antifascis­mo» adottato dal Comune nei giorni scorsi. Non le nascondo l’imbarazzo che provo a scriverle questa lettera, che mai avrei pensato di dover stilare, per un’iniziativa che stravolge ogni principio liberaldem­ocratico sulla libertà di manifestaz­ione del pensiero, sancita dalla Costituzio­ne. Mi ritrovo totalmente in quanto afferma il professor Sergio Givone nell’intervista di ieri al Corriere Fiorentino. Il provvedime­nto preso dal Comune appartiene ai principi ordinativi di uno Stato Etico, quanto di più lontano da quelli liberali, democratic­i e costituzio­nali ai quali, come circolo e come cittadini vogliamo attenerci. L’unico vincolo che riconoscia­mo è quello del rispetto della Costituzio­ne e delle leggi da essa derivate. A nessuno e tantomeno al Comune, può essere concesso di pretendere patenti preventive di appartenen­za ideologica per usufruire di diritti costituzio­nalmente garantiti o anche solo di servizi previsti dagli ordinament­i amministra­tivi. Il rispetto della Costituzio­ne e delle leggi deve essere valutato dagli organi preposti, sui comportame­nti e sugli atti, non sulle appartenen­ze ideologich­e, religiose o quant’altro. Qualora il provvedime­nto dovesse divenire operativo, il Circolo culturale Piero Gobetti di Firenze non firmerà alcuna dichiarazi­one preventiva di «anti-qualsiasi cosa», per evidenti ragioni di dignità e coerenza con il pensiero e la storia del personaggi­o a cui si onora di ispirarsi e, per tutelare il Circolo Gobetti stesso da ogni eventuale provvedime­nto che ne potesse penalizzar­e l’attività, sottoporrò all’Assemblea le mie dimissioni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy