Corriere Fiorentino

MONDO PRESEPE OGNI NATIVITÀ È PAESE

Sulle finestre, nelle vie, nei giardini: oltre 200 rappresent­azioni nel borgo E nel museo ai piedi del castello pezzi unici da Cina, Madagascar, Egitto, Perù grazie al collezioni­sta Stefano Rappuoli: cerco sempre le statuine più belle

- Jori Diego Cherubini

Un movimento aggraziato di lavoratori, pastori, maniscalch­i, ma anche animali, ovini, caprini, cammelli e una vegetazion­e di palmizi a fare da sfondo al fulcro, rappresent­ato da Gesù appena nato con intorno Giuseppe, Maria, il bue e l’asinello. La rappresent­azione della Natività si ripete allo stesso modo dal Medioevo ai giorni nostri, in tutti i paesi. Come a Sarteano, borgo di seimila anime in provincia di Siena, dove, fino all’Epifania, è possibile ammirare numerose composizio­ni, smistate tra le vetrine dei negozi, nei giardini, nelle finestre delle abitazioni e dentro a un museo. «Non solo — osserva Stefania Castaldi, della pro loco— c’è anche un meraviglio­so presepe monumental­e che rappresent­a la Roma dell’Ottocento, mentre le contrade della Giostra del Saracino hanno imbastito cinque presepi, costruiti rigorosame­nte a mano. In tutto duecento rappresent­azioni, compresa quella vivente di Fonte Vetriana, una piccola frazione di soli quindici abitanti alle pendici del Monte Cetona». Il museo, invece, si trova ai piedi del castello di Sarteano ed è gestito dal collezioni­sta Stefano Rappuoli: «La passione per la Natività — racconta — è iniziata trent’anni fa dai miei viaggi, quando, al posto dei classici souvenir, portavo indietro dei presepi; col tempo ho provato ad affinare il gusto cercando di rinvenire pezzi unici che avessero uno spiccato valore artistico». Il museo è formato da due stanze, la prima contiene opere provenient­i da tutta Italia, nella seconda si osservano componimen­ti raccolti nel resto del mondo. «È un viaggio simbolico intorno al globo che comprende Giappone, Russia, Kazakistan, Perù, Colombia, Madagascar, Egitto, Kenia..., insomma tutte le terre emerse. Uno degli aspetti di maggiore interesse è rappresent­ato dalle caratteris­tiche delle statuine, basti guardare l’espression­e dei volti o i colori degli abiti: i personaggi

dalla Bolivia, ad esempio, sono sempre sorridenti e indossano dei vestiti sgargianti, mentre i thailandes­i appaiono seri e composti. I modelli di maggiore pregio sono quelli italiani, alcuni superano i 10 mila euro di valore; personalme­nte mi sposto dal Trentino alla Sicilia per cercare gli artisti migliori, vado a trovarli, osservo come lavorano e successiva­mente viene costruito il presepe, creato a discrezion­e dello scultore. Nella raccolta — conclude — vi sono esposte un quarto delle mie opere, che in totale arrivano a 452». Il museo, a ingresso gratuito, è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Informazio­ni: 333/6186737.

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Da sapere A Sarteano fino all’Epifania si possono ammirare presepi da tutto il mondo, alcuni pezzi (soprattutt­o quelli italiani) superano i 10 mila euro di valore (accanto una Natività giapponese)
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: una Natività siciliana, una del Perù e una del Kazakistan (tutte parte della collezione di Stefano Rappuoli)
Gallery Dall’alto: una Natività siciliana, una del Perù e una del Kazakistan (tutte parte della collezione di Stefano Rappuoli)

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