Ritratti di signore, dagli Uffizi a Bagno a Ripoli
A marzo una mostra all’Oratorio di Santa Caterina dedicata a artiste e musiciste
Schmidt Dal Vasariano, dai depositi e dal Gabinetto disegni e stampe, opere d’arte e testi rari
Una galleria di donne che hanno segnato il mondo dell’arte tra il ‘500 e il ‘600. Le opere, che fanno parte della collezione degli Uffizi, saranno esposte a primavera nell’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Bagno a Ripoli, per una mostra al femminile che inaugurerà il giorno prima della Festa delle Donne, il 7 marzo. Sarà possibile ammirare dipinti che provengono dal Corridoio Vasariano (altri dai depositi e dal Gabinetto delle Stampa e dei disegni), come l’autoritratto di Marietta Robusti, detta Tintoretta, figlia prediletta dell’omonimo artista, musicista e pittrice.
Tra le opere, in tutto una quindicina, ci saranno documenti su Francesca Caccini, compositrice passata alla storia per essere la prima donna ad aver scritto un’opera (La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina, 1625), il ritratto della «Cantatrice» dei Medici Checca Costa e quello di Vittoria della Rovere, madre del Granduca Cosimo III e grande amante delle arti e mecenate. «La connessione al territorio è una delle missioni principali delle Gallerie degli Uffizi, come anche scritto nel nostro Statuto», spiega il direttore Eike Schmidt, che prosegue così la strada intrapresa dal suo predecessore Antonio Natali con il progetto «La Città degli Uffizi» (che a Bagno a Ripoli aveva portato nel 2014 la mostra su Francesco Granacci e Giovanni Larciani). Il tema scelto questa volta «è un argomento sofisticato, che rivela un universo femminile di profondo spessore intellettuale. Le magnifiche opere esposte, i ritratti di queste signore della musica, i testi rari e i disegni preziosi trovano nell’Oratorio di Santa Caterina — dedicato a una santa colta e studiosa — un confronto felicissimo» conclude Schmidt. Saranno esposti dipinti, miniature, incisioni, disegni e volumi a stampa con «protagoniste le donne che hanno rivestito un ruolo di rilievo nell’universo musicale dell’epoca» dice la curatrice Laura Donati. «Figure note, come la compositrice Francesca Caccini o la Granduchessa Vittoria della Rovere, grande mecenate musicale, vicino a figure meno note, come le cantanti di corte ritratte dagli artisti del tempo. Accanto alle musiciste di professione, troviamo le pittrici, come Lavinia Fontana o Marietta Tintoretto, che vollero raffigurarsi con strumenti musicali o spartiti». Con questa mostra, annuncia il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini «si apre un percorso triennale di collaborazione con gli Uffizi. La mostra anticipa di un giorno quella dedicata alle artiste che viene ogni anno inaugurata agli Uffizi per la Festa delle donne: nel 2018 toccherà a Elisabetta Sirani e Maria Lai.