Stretta-Livorno
Daspo anti-degrado e stop all’alcol: la giunta Nogarin ora «sposa» la linea Minniti
Daspo urbano per chi spaccia droga, chi si ubriaca e più in generale assume atteggiamenti contrari al decoro nel centro di Livorno, in luoghi simbolo come la Terrazza Mascagni e vicino alle scuole. E divieto di vendita e consumo di alcol dalle 21 alle 7 in alcune zone della città che saranno individuate dal Comune. È la stretta decisa dalla giunta Cinquestelle di Filippo Nogarin nell’ultima seduta prima di Natale, una stretta che passa da due modifiche del regolamento di polizia urbana.
La prima segue la scia di quanto previsto nel decreto sulla sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti (e osteggiato di fatto dai grillini in Parlamento). Il Comune individua alcune aree — come la Terrazza Mascagni, piazza Cavour, piazza Attias, i giardini e le aree verdi, quelle vicino alle scuole e anche quelle monumentali — in cui il degrado verrà combattuto a colpi di multe e allontanamenti forzati. Venditori e parcheggiatori abusivi, spacciatori, ubriachi molesti rischieranno il Daspo urbano: allontanamento fino a 48 ore per chi leda il decoro urbano e, in caso di recidiva, fino a un anno (ma la decisione in questo caso spetta al questore).
La seconda modifica del regolamento di polizia urbana riguarda la vendita e il consumo di alcolici da asporto — ad eccezione degli spazi esterni autorizzati — dalle 21 alle 7 in alcune aree della città che saranno scelte dalla giunta con una delibera ad hoc e che potranno essere aggiornate periodicamente. Quali saranno le prime aree in cui verrà applicata la stretta? Al momento il sindaco Nogarin non ha deciso perché «non è importante in questo momento mettere il cappello su qualche zona in particolare».
Si sa in ogni caso che sotto
No alla malamovida Dalle 21 alle 7 vietati la vendita e il consumo di alcolici in alcune aree scelte dalla giunta
la lente d’ingrandimento ci saranno quei luoghi in cui si verificano fenomeni di allarme sociale causati soprattutto da persone ubriache che stazionano per strada fuori da bar, pub e altri locali. Questa decisione della giunta va a sostituire una precedente ordinanza scaduta a ottobre, che prevedeva il divieto di vendita di alcolici nella zona più difficile sul fronte della malamovida: piazza della Repubblica e piazza Garibaldi, dove si sono verificati alcuni episodi causati dall’eccessivo consumo di alcol, dovuto anche alla presenza di minimarket che erano aperti tutto il giorno.
Il sindaco Nogarin spiega così perché si è deciso di andare oltre un’ordinanza e di fissare i divieti nel regolamento della polizia municipale: «Diventa estremamente più flessibile operare sui divieti e tutelare così la sicurezza dei cittadini». I divieti non saranno applicati durante la notte di Capodanno.